Su PlayStation 5, il VRR – Variable Refresh Rate – è finalmente arrivato. Più o meno. La funzionalità sta venendo implementata poco a poco, un gioco alla volta. Digital Foundry e TechRadar hanno però abbastanza materiale per lavorare e sottoporre il funzionamento della feature sull’ammiraglia Sony. Secondo entrambe le testate è stato fatto un buon lavoro ma Xbox Series X di Microsoft si comporta molto meglio di PlayStation 5. Prima di approfondire, troviamo opportuno fare un ripasso di quali siano le caratteristiche del VRR, cosa sia e come funzioni.
Il Variable Refresh Rate o VRR è una interessantissima funzione la cui tecnologia di base è nata prima su PC e poi evolutasi su console next-gen. Lo scopo di questa tecnologia è quello di sincronizzare il refresh rate del display su cui si gioca con il framerate dei giochi in uscita dal PC o da una console next-gen. Questo consente di eliminare i problemi di tearing, ovvero l’immagine che si ‘spezza‘ in due o più parti, che si palesa soprattutto nelle scene più frenetiche.
A questo si aggiunge anche una lieve riduzione della input lag, in quanto la sincronia tra framerate e refresh rate evita che vengano saltati i fotogrammi arrivati fuori tempo massimo. Andando così a recuperare qualche millisecondo nella visualizzazione delle immagini. Xbox Series X e Series S supportavano questa funzione fin dal lancio, mentre per PlayStation 5 questa funzione è arrivata solamente nelle scorse settimane. Al momento questa funzione è attiva solo su un numero limitato di giochi, ma è possibile forzarne il funzionamento anche sui titoli attualmente ancora non aggiornati o certificati.
VRR su PlayStation 5: le valutazioni di TechRadar e Digital Foundry
Sia secondo TechRadar che secondo Digital Foundry, Sony non regge il confronto con Microsoft. Innanzitutto la prima differenza. Il VRR di PlayStation 5 è disponibile solo in presenza di schermi e monitor che supportino HDMI 2.1. Series X e Series S, invece, funziona anche con HDMI 2.0. Si tratta già di un importante limite. In secondo luogo, il range entro cui tale funzionalità si attiva automaticamente. A seconda del modello di schermo: tra i 48Hz e i 60Hz (per monitor con limite a 60Hz) o tra 48Hz e 120Hz (per i monitor che supportano i 120Hz). Sotto la soglia minima dei 48Hz interviene il Low Framerate Compensation che raddoppia la velocità di Frame per Secondo riprodotti a schermo e, dunque, il VRR.
Su PlayStation 5 questa caratteristica non è nativa della console ma va implementata sui singoli giochi tramite patch. Ecco una lista dei titoli che supportano la funzione. Attraverso il blog ufficiale, Sony ha spiegato che però è possibile attivare la funzione anche per quei giochi che non hanno ricevuto – né riceveranno – una patch apposita. In futuro, invece, la caratteristica verrà implementata di default in ogni gioco in uscita.
I test posti in essere da Digital Foundry e TechRadar, pur restituendo risultati generalmente positivi, decretano la superiorità di Xbox Series X su PS5. Digital Foundry, ad esempio, raccomanda di avvalersi del VRR su PlayStation 5 solo sui titoli supportati in questo momento e che, nonostante promettano di regalarci a 60fps, manchino l’obiettivo.
Fonte: Digital Foundry – TechRadar