Con la guerra dei servizi in abbonamento che sembra diventare sempre più centrale, il destino della nuova generazione di console è effettivamente in dubbio. Se Sony e PlayStation 5 puntano palesemente ai contenuti e ai giochi che mostrano i muscoli della nuova console, Microsoft e Xbox sono ormai sinonimo di Game Pass e xCloud.
Il “Netflix dei videogiochi”, come è stato più volte additato l’abbonamento, è una bomba di servizio e permette a chiunque di giocare a un vasto catalogo di titoli scelti per un prezzo mensile irrisorio. Che il futuro stia prendendo la forma dei servizi in sottoscrizione, ormai, è palese. Che Sony non voglia restare indietro neanche in quel campo, invece, una speranza.
La cosa più vicina all’Xbox Game Pass, in casa PlayStation, è indubbiamente PlayStation Now. Stando a un brevetto trovato da poco, sembra proprio che la casa giapponese abbia intenzione di potenziarlo: si parla infatti di un sistema per ridurre al massimo il lag quando si gioca in streaming. E questo potrebbe benissimo essere il primo passo verso un servizio più appetibile, almeno se si parla di infrastruttura.
Che sia Google Stadia o lo stesso PlayStation Now su PC, la questione del lag è sempre stata una delle più spinose quando si finiva a parlare di servizi in streaming. Sembra che Sony abbia ora intenzione di abbracciare la soluzione DLSS di Nvidia per migliorare la latenza, così da renderizzare i giochi più velocemente tenendo tutto il carico su server proprietari. In questo modo, ridurrebbe l’impatto che ha la connessione del giocatore sull’esperienza, addossando il peso invece sui server Sony.
È sicuramente una soluzione che spingerebbe PS Now a diventare un servizio più appetibile soprattutto per chi non ha la miglior connessione al mondo. Ed è sintomo, sicuramente, che Sony stia puntando a migliorare il servizio e a non restare indietro nella famosa battaglia dello streaming. Dopotutto, lato Microsoft c’è un certo XCloud.
Solo qualche giorno fa, un altro brevetto ha espresso pubblicamente la volontà di Sony di migliorare il suo sistema di retrocompatibilità su PlayStation 5. Secondo i più ottimisti, l’annuncio del supporto ai giochi più vecchi potrebbe presto diventare realtà.
Fonte: Game Rant