Insider Gaming ha scovato un nuovo brevetto, a pochi giorni di distanza da quello relativo alle sezioni di gioco, depositato da Sony Interactive Entertainment il 7 dicembre 2023, dove si illustra un sistema che aggiusta la difficoltà in base alle abilità del videogiocatore. Questo sistema analizzerebbe le abilità dell’utente PlayStation e agirebbe di conseguenza sulla velocità del protagonista o dei nemici, sulla forza o qualsiasi aspetto che possa influenzare la difficoltà di un videogioco. Non si tratta di un sistema innovativo in senso assoluto nel mondo del gaming. I più esperti sapranno, ad esempio, che Resident Evil 4 già implementava qualcosa di analogo nel 2004.
Nel capolavoro di Capcom, rivoluzionario su tanti aspetti compresa proprio la difficoltà, il gioco calibrava la difficoltà della partita in base alle abilità del giocatore. In caso di troppi game over, l’IA dei Ganado risultava meno performante e diminuiva anche il numero, mentre in caso di partite senza particolari problemi, questi diventavano molto più aggressivi. Capcom riusciva così a dare un senso di appagamento al giocatore senza che questo, nella maggior parte dei casi, se ne rendesse effettivamente conto. Capcom ha poi ripreso il sistema in Resident Evil 4: Remake.
Quello che vuole fare Sony con questo sistema è analogo, ma apparentemente espanso a più videogiochi. Dal brevetto possiamo leggere che questo sistema utilizza “i dati raccolti per identificare se l’abilità di un videogiocatore corrisponde a un livello di abilità previsto. Se l’abilità del giocatore non corrisponde a quella prevista, i parametri che possono plasmare la difficoltà verranno cambiati automaticamente”.
“Parametri che sono legati alla velocità di movimento, al ritardo o esitazione, alla forza del personaggio, al numero di avversari o altre parametri possono essere cambiati fino a quando il livello del giocatore corrente corrisponde a quello previsto dal gioco”, continua il brevetto. Non è chiaro se questo sistema potrà essere disattivato a piacimento, ma sarebbe assurdo il contrario. Non resta dunque che attendere novità sul sistema, qualora Sony dovesse davvero implementarlo su PlayStation.
Fonte: WIPO Via: Insider Gaming