L’embargo dell’attesissimo PlayStation VR2 è finalmente caduto, e finalmente possiamo valutare questo impressionante hardware tramite le recensioni di coloro che hanno potuto provarlo in anteprima in queste settimane. Tra questi, ovviamente, c’è anche Digital Foundry, che è rimasta particolarmente colpita dalle qualità del visore, sopratutto rispetto al precedente.
Il video, che potete trovare qua sotto, approfondisce in maniera esaustiva tutte le qualità di questo nuovo portale per la realtà virtuale, passando dalla scatola e al suo contenuto, alla qualità costruttiva e ovviamente arrivando alla qualità di riproduzione dei giochi. In tutti questi passaggi, Digital Foundry non ha potuto che tessere le lodi di Sony, che propone un visore di qualità, molto meno complicato da configurare e con un singolo cavo da collegare alla propria PlayStation 5. Se invece volete qualche dettaglio ulteriore, Sony ha provveduto a passarlo ai “Raggi X” nel suo video teardown. Sempre la casa giapponese ci regala anche un unboxing ufficiale.
Dopo aver discusso dell’ottima configurabilità di lenti, lacci e della corona, John Linneman discute dell’innovativa configurazione con sensori interni, che permettono un tracking affidabilissimo e senza rischi di nausea per l’utente. Il sistema di camere, inoltre, funge anche da tracciatore della zona di gioco, e permette al giocatore di divertirsi senza rischiare d’impattare contro muri o mobili.
Anche i controller, rispetto ai vecchi Move, si comportano davvero bene e favoriscono di un tracking quasi perfetto in tutte le situazioni e di una vibrazione aptica vitale per l’immersività dei titoli a cui stiamo giocando. Un passo in avanti notevole rispetto al passato!
Ovviamente Linneman non poteva che fare una disanima approfondita anche su lenti e pannelli utilizzati, questa volta con 4 volte la risoluzione rispetto al VR1, con tecnologia OLED e refresh rate fino a 120hz! Una vera manna dal cielo, che rendono l’esperienza nei titoli estremamente godibile! Le uniche piccole pecche sono da annoverare alla mancanza di qualche grado di FOV orizzontale e ad un comportamento del tracking della testa asincrono – nei titoli a 60 fps – non proprio stabilissimo!
In generale però, questi 2 nuovi pannelli sono di altissima qualità, e contribuiscono a rendere l’esperienza di gioco assolutamente impeccabile, sia con i titoli nativi VR, sia con quelli standard giocabili in versione Theater.
In conclusione, quindi, Digital Foundry si è detta oltremodo soddisfatta del prodotto, che nonostante un prezzo indubbiamente elevato, non potrà che far felici gli appassionati della VR! Per quanto riguarda invece i più dubbiosi, John Linneman lascia intendere che potrebbe essere saggio munirsi di pazienza, aspettare che la libreria di giochi cresca, e infine di valutare l’acquisto!
Horizon Call of the Mountain è ovviamente uno dei giochi di punta della line up del visore, e se volete dargli un’occhiata, ecco i 5 aspetti cruciali del titolo!
Fonte: Digital Foundry