esplorano il mondo dei mostriciattoli tascabili con una storia tutta nuova, fatta di sogni e fantasia. I due giochi, tuttavia, non si dimenticano di toccare temi importanti cercando di trasmettere chiari messaggi ai giocatori. Argomenti maturi, che di fatto mostrano come i videogiochi siano capaci di comunicare a un pubblico di ogni età. Ecco dunque quattro momenti che rendono i titoli Nintendo piuttosto reali! Sfogliate le seguenti pagine per scoprire di cosa stiamo parlando…
1 Maltrattamento in casa
Come si può dedurre dal discorso immortalato in queste due immagini, si sta parlando di una delle situazioni che purtroppo molti ragazzi vivono in famiglia. Essere maltrattati dai propri genitori. La scena lascia infatti intendere che qualcuno sia stato colpito con delle mazze da golf. Stiamo parlando della casa del padre di Guzma, ovvero il capo del Team Skull. Per chi non lo sapesse, si tratta della nuova combriccola malvagia che opera in Pokémon Sole e Luna, nota per il furto di mostriciattoli tascabili e altri misfatti. Insomma, tutt’altro che bravi ragazzi, ma una scena come questa ci permette di capire il motivo per cui si comportano così.
2 Abbandono degli animali domestici
Proprio come un cane o gatto, i Pokémon sono creature da accudire. Hanno bisogno di affetto e di cura, quindi bisogna essere responsabili nel crescerli come si deve. In queste immagini vediamo un piccolo Stufful che è stato abbandonato dal proprio Allenatore, ma lui a distanza di anni ancora lo aspetta (ci ricorda un po’ Hachiko). Dialoghi che fanno riflettere sul tema dell’abbandono degli animali domestici, una realtà purtroppo sempre più frequente nella società odierna – soprattutto nel periodo estivo. L’invito è dunque quello a non essere semplicemente Allenatori provetto, ma anche padroni premurosi nella vita reale!
3 La coscienza digitale
In un dialogo con un NPC emerge una domanda che molti di voi potrebbero essersi già posti. Cosa succede a un Pokémon quando viene “scaricato” nel PC? È come se fosse addormentato oppure continua ad avere una propria coscienza? I dati quindi hanno una propria coscienza? Le creature, sappiamo, vengono trasformate in dati da depositare nei computer quando gli Allenatori decidono che non debbano far parte della propria squadra. Questo si collega facilmente alla coscienza digitale e a come l’uomo stia progredendo tecnologicamente per far sì che, in futuro, le macchine possano essere quanto più evolute possibili. Ma è possibile che il digitale possa sviluppare una propria coscienza?
4 La tragedia degli incidenti
In una scena di Pokémon Sole e Luna, una donna presa in braccio da un Machamp si reca presso la lapide del defunto coniuge per portargli dei fiori. Parlandole ci rivela che il possente mostriciattolo che la porta era un pokémon del marito, il quale ha risentito molto della scomparsa del suo allenatore. L’uomo è morto per via di un incidente e il discorso fa pensare che i pokémon siano utilizzati come mezzi di trasporto alla stregua di navi, treni, aerei e automobili. Soprattutto la frase in cui la poveretta dice che il marito “ha fatto rientrare nella sfera Machamp giusto in tempo”. Purtroppo gli incidenti, soprattutto quelli stradali, causano la morte di tantissime persone ogni giorno e i giochi Nintendo hanno pensato di soffermarsi sull’argomento.
FONTE: Kotaku
