Punta alle stelle, che quantomeno raggiungi la Luna
L’avventura in sé, purtroppo, non riesce a intrattenere chissà quanto e si ritrova presto relegata a semplice collante tra i mondi visitabili. Il vero minatore, dopotutto, viaggia in lungo e in largo per il solo piacere della scoperta e del collezionismo e, per questo motivo, si finisce quasi sempre per abbandonare il percorso primario e dedicarsi ad attività più classiche.
Dovessimo fare un paragone, Portal Knights riunisce egregiamente sotto un’unica bandiera ciò che meglio sono riusciti a fare tutti i suoi concorrenti (Minecraft, Terraria e Dragon Quest Builders sono i primi che vengono in mente) e, per questo motivo, mostra il potenziale necessario per poter diventare un nuovo punto di riferimento.
Giocarlo in compagnia di altri tre amici, sia da divano che online, aggiunge poi una dimensione tutta nuova al divertimento. Così come altri giochi simili, in ogni caso, è probabilissimo che Portal Knights finisca per evolversi con il passare dei mesi, ed è proprio quello che speriamo.
La campagna principale merita indubbiamente un restyling che la renda più appetibile mentre svariati bug tecnici attendono ancora di essere aggiustati. I combattimenti corpo a corpo, pur ricordando vagamente quelli di Zelda, sono minati da collisioni spesso erratiche mentre i menu, almeno su console, non sono di facilissima fruizione.
Niente che mini l’esperienza generale, precisiamo, ma con una così buona base per le mani sarebbe anche un peccato non insistere sul fattore contenutistico e aggiungere altra carne sul fuoco, perfezionando al contempo ciò che già si ha a disposizione.
Un nota di merito va indubbiamente alle colonne sonore e alla componente grafica, ben superiore a quella di tutti i suoi concorrenti. Portal Knights vanterà anche uno stile cartoon ma, possiamo assicurarvelo, riesce a mozzare il fiato in più di un’occasione. La modellazione 3D è buona, il motore riesce a far girare il tutto con estrema fluidità e i vari materiali si amalgamano così bene tra loro da non sembrare neanche più cubi separati.
Nonostante il sistema metrico di Portal Knights si basi sempre sulla misura classica di un cubo, proprio come in Minecraft, differentemente da quest’ultimo non si limita a farci erigere semplici e nette figure geometriche, ma anche strutture ben più gradevoli alla vista e oggettistica meno squadrata.
In questo modo, finisce per favorire anche chi ha un gusto per l’arredamento molto più profondo e, ne siamo certi, sul lungo termine sarà proprio questo a fare la differenza.