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Portal Knights – Recensione

3 Seguito spirituale, ispirazione o plagio?

Ti rendi conto del successo del tuo gioco quando, dalla costola della sua unicità, nasce un forte filone parallelo capace di reggersi tranquillamente sulle proprie gambe. Che vi piaccia o meno, Minecraft ha fatto anche questo.

La genialità del crafting game che, in un certo senso, ha trasportato in campo videoludico il concetto di fantasia senza limiti dei mattoncini LEGO – e non solo – ha aperto le porte a un universo fatto di creatività e infinite possibilità. Lì dove qualcuno vede un’avventura senza scopo, molti altri vedono un enorme parco giochi in cui sbizzarrirsi senza regole, dando sfoggio delle proprie abilità artistiche con le costruzioni e dando vita a nuovi mondi come nessun’altro ci aveva mai permesso prima.

A molti anni di distanza, Minecraft non è più unico. I suoi cloni si sono evoluti così tanto da generare, come abbiamo detto prima, un vero e proprio genere; un genere in cui somigliare eccessivamente al titolo di Notch non è più visto con accezione negativa. Portal Knights è il più recente tentativo di un piccolo team di trasportare le emozioni da “pianeta aperto” in una nuova saga e, perché no, di espanderle con elementi davvero inusuali.

Portal Knights prende spunto a piene mani da Minecraft e, certamente, non fa nulla per nasconderlo. Ciò che prima salta all’occhio in fase di creazione del personaggio, però, è la possibilità di scegliere anche una classe, all’infuori delle classiche opzioni di editing dell’aspetto.

Ed ecco che così il titolo cerca di darci un background, uno scopo da perseguire e di relegare le numerose possibilità di crafting a mero supporto per la progressione. I livelli di gioco sono tanti e generati casualmente – nonostante alcuni punti chiave restino intatti – e raccogliere materiale in giro diventa presto vitale per poter potenziare a dovere il proprio equipaggiamento, o già solo per aprire i portali che ci collegano al mondo successivo.

Piuttosto che offrire un pianeta sconfinato da esplorare, infatti, Portal Knights preferisce lanciarci in decine di mini-mondi (mai troppo piccoli, in ogni caso) interconnessi tra loro, ognuno con flora, fauna e minerali caratteristici.

Lo scopo è quindi quello di trovare la giusta via per proseguire e al tempo stesso tenersi al passo con il livello di potenza dei nemici, guadagnando tesori, migliorando le armi e acquisendo nuove abilità, proprio come in un qualsiasi Gioco di Ruolo. La prova del nove, come è anche ovvio che sia, saranno dei veri e propri boss di fine capitolo.

2 Punta alle stelle, che quantomeno raggiungi la Luna

L’avventura in sé, purtroppo, non riesce a intrattenere chissà quanto e si ritrova presto relegata a semplice collante tra i mondi visitabili. Il vero minatore, dopotutto, viaggia in lungo e in largo per il solo piacere della scoperta e del collezionismo e, per questo motivo, si finisce quasi sempre per abbandonare il percorso primario e dedicarsi ad attività più classiche.

Dovessimo fare un paragone, Portal Knights riunisce egregiamente sotto un’unica bandiera ciò che meglio sono riusciti a fare tutti i suoi concorrenti (Minecraft, Terraria e Dragon Quest Builders sono i primi che vengono in mente) e, per questo motivo, mostra il potenziale necessario per poter diventare un nuovo punto di riferimento.

Giocarlo in compagnia di altri tre amici, sia da divano che online, aggiunge poi una dimensione tutta nuova al divertimento. Così come altri giochi simili, in ogni caso, è probabilissimo che Portal Knights finisca per evolversi con il passare dei mesi, ed è proprio quello che speriamo.

La campagna principale merita indubbiamente un restyling che la renda più appetibile mentre svariati bug tecnici attendono ancora di essere aggiustati. I combattimenti corpo a corpo, pur ricordando vagamente quelli di Zelda, sono minati da collisioni spesso erratiche mentre i menu, almeno su console, non sono di facilissima fruizione.

Niente che mini l’esperienza generale, precisiamo, ma con una così buona base per le mani sarebbe anche un peccato non insistere sul fattore contenutistico e aggiungere altra carne sul fuoco, perfezionando al contempo ciò che già si ha a disposizione.

Un nota di merito va indubbiamente alle colonne sonore e alla componente grafica, ben superiore a quella di tutti i suoi concorrenti. Portal Knights vanterà anche uno stile cartoon ma, possiamo assicurarvelo, riesce a mozzare il fiato in più di un’occasione. La modellazione 3D è buona, il motore riesce a far girare il tutto con estrema fluidità e i vari materiali si amalgamano così bene tra loro da non sembrare neanche più cubi separati.

Nonostante il sistema metrico di Portal Knights si basi sempre sulla misura classica di un cubo, proprio come in Minecraft, differentemente da quest’ultimo non si limita a farci erigere semplici e nette figure geometriche, ma anche strutture ben più gradevoli alla vista e oggettistica meno squadrata.

In questo modo, finisce per favorire anche chi ha un gusto per l’arredamento molto più profondo e, ne siamo certi, sul lungo termine sarà proprio questo a fare la differenza.

1 In conclusione

Portal Knights si lancia in un campo magari non proprio saturo, ma dove da anni regna incontrastato un unico prodotto. Scalzare Minecraft dal trono è ormai impossibile ma il titolo in questione riesce a distaccarsi quanto basta da offrire un’esperienza simile ma allo stesso tempo fresca e stimolante.

Purtroppo, lo stesso non possiamo dire per la campagna principale, mero pretesto per il crafting, e per alcuni elementi di gameplay (come gli stessi combattimenti) che meritano ancora qualche rifinitura in più. Niente che non possa essere aggiustato in corso d’opera, ovviamente.

Il gioco ha ancora un retrogusto da semplice antipasto ma, nonostante tutto, ci ha già convinto. In compagnia dà il meglio di sé, e se il team crederà abbastanza nella sua opera e riuscirà a supportarla e a espanderla come speriamo, potremmo benissimo aver appena assistito alla nascita di una nuova leggenda.

Portal Knights | Launch Trailer | PS4

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8
portal-knights-recensione<b>PRO</b><br> Tecnicamente eccelso <br> Libertà totale di costruzione e personalizzazione <br> Personaggi personalizzabili e potenziabili, come in un vero Gioco di Ruolo <br> In compagnia è uno spasso <br> <b>CONTRO</b><br> Deve piacere il genere <br> Campagna principale poco interessante <br> Menu scomodi da navigare, su console

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