Postal: Bullet Paradise annunciato e poi cancellato in 48 ore!

Postal Bullet Paradise cancellato e chiusura dello studio Goonswarm

Il 3 dicembre 2025 il publisher Running With Scissors (RWS) ha svelato un nuovo capitolo della saga Postal: Postal: Bullet Paradise, uno “shooter bullet-heaven” sviluppato da Goonswarm Games. Solo due giorni dopo l’annuncio, il progetto è stato immediatamente cancellato. Secondo la casa madre, l’ondata di critiche della community — che lamentava un massiccio uso di asset generati dall’intelligenza artificiale — avrebbe causato un danno reputazionale troppo grande per essere ignorato.

La decisione è stata presentata come una scelta obbligata: il fondatore di RWS, Vince Desi, ha dichiarato di avere “perso fiducia” nel team di sviluppo dopo la reazione negativa del pubblico. Il titolo, inizialmente previsto per PC (ed eventualmente console), è stato cancellato definitivamente.

Lo studio chiude: accuse di IA e conseguenze immediate

Dopo la cancellazione del gioco, Goonswarm Games ha annunciato la chiusura definitiva dello studio. In una comunicazione pubblica lo studio afferma di essere stato “ingiustamente accusato” di aver usato contenuti generati da IA nei materiali grafici e di sviluppo, ma di aver sempre lavorato con artisti umani e strumenti tradizionali — con la produzione di file PSD e materiali grezzi come prova.

Secondo Goonswarm, ogni tentativo di chiarire la situazione ha solo aggravato le accuse, e il numero crescente di insulti, minacce e accuse infondate ha reso impossibile continuare l’attività. “Tutto quello che abbiamo costruito in sei anni è stato cancellato in pochi giorni” — recita lo stralcio della dichiarazione.

Perché è scoppiato il caso: IA, trailer e reazioni della community

Il trailer di presentazione di Postal: Bullet Paradise ha subito attratto critiche da parte dei fan: molti hanno segnalato elementi grafici, sprite e animazioni che apparivano come generati dall’IA, dall’aspetto incoerente rispetto a uno stile realizzato a mano. Alcune voci su Reddit e altri forum hanno puntato il dito contro l’uso indiscriminato di “gen-AI”, suscitando il malcontento della community.

RWS — che qualche giorno prima si era schierata contro l’uso dell’IA non dichiarata nel game development — ha trovato in quel punto un problema di coerenza: la pressione pubblica è diventata tale da costringere l’azienda a cancellare il progetto, per salvare la reputazione del franchise.

Cosa significa per l’industria: fiducia, IA e il rapporto con la community

Questa vicenda rappresenta un segnale molto chiaro: l’opinione della community e la trasparenza sull’uso dell’IA sono oggi elementi fondamentali, capaci di far saltare progetti anche in fase iniziale. Quando un publisher e uno studio dichiarano fermezza contro l’IA, ma poi vengono accusati di usarla, il rischio reputazionale può diventare insostenibile.

Per gli sviluppatori indipendenti e i team esterni, il messaggio è netto: qualità artistica, onestà comunicativa e trasparenza sono obblighi da non ignorare. Ogni dubbio su asset “generati” può scatenare un effetto a catena, con conseguenze pesanti, fino alla chiusura.

La cancellazione di Postal: Bullet Paradise e lo scioglimento di Goonswarm Games hanno suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è sollievo da parte di utenti che criticavano l’uso di IA a scapito della qualità; dall’altro, delusione e amarezza per chi aveva sperato in un nuovo capitolo.

Questo episodio rischia di lasciare una ferita per il franchise Postal — noto da tempo per contenuti controversi — ma al contempo pone un precedente: la generazione AI senza trasparenza può non essere più tollerata, e ogni progetto che ne faccia uso dovrà essere gestito con estrema cautela.

Postal: Bullet Paradise è stato annunciato, criticato per potenziale uso di IA, cancellato e ha causato la chiusura dello studio in 48 ore. Il fallimento rapido del progetto non è solo la conseguenza delle accuse, ma anche della mancanza di fiducia da parte del publisher e della community.

Il caso dimostra che oggi, nel mondo del videogame, la creatività e il rispetto dell’arte sono ancora valori centrali. Chi viola (o sembra violare) questi principi rischia di vedere bruciare mesi — o anni — di lavoro in poche ore. Il futuro del franchise Postal dovrà fare i conti con questa realtà: meno shock, più trasparenza — se vuole sopravvivere.

Fonte: IGN

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