Intel ha finalmente tolto i veli dai nuovi processori Intel Core 12a Gen, nome in codice “Alder Lake”. Si tratta di processori rivoluzionari, che segnano diversi primati e introducono una nuova architettura ibrida ottimizzata per Windows 11, per il gaming e per il multitasking. Intel non usa mezzi termini e definisce i nuovi processori Intel Core 12a Gen come i migliori processori al mondo per il gaming e la creazione di contenuti.
Si tratta sicuramente del balzo architetturale più grande intrapreso da Intel in oltre 10 anni, ossia dalla prima introduzione dei processori Intel Core “Nehalem” nel 2009. E non è un caso che collimi con l’introduzione da parte di Microsoft del nuovo sistema operativo Windows 11, per il quale queste CPU sono fortemente ottimizzate. E con il quale si può dire agiscano in una sorta di vera e propria “simbiosi”!
I processori Intel Core 12a Gen vantano numerosi primati. Sono i primi processori desktop di Intel a utilizzare il nuovo processo produttivo Intel 7, a 10 nm+++, precedentemente conosciuto come Enhanced SuperFin (mentre i Rocket Lake-S di 11a Gen utilizzano il nodo FinFet a 14nm). E sono i primi al mondo a utilizzare un’architettura chiamata “performance hybrid”, ossia ibrida, in pratica due nuove architetture di CPU combinate in un solo processore. Tutto questo unendo dei core ad alte prestazioni (chiamati P-Core), ottimizzati per i task in primo piano e in grado di primeggiare nell’esecuzione del singolo thread alla massima velocità possibile. E poi dei core ad alta efficienza (chiamati E-Core) ottimizzati invece per i task in background, che si distinguono per l’efficienza in multithreading e i consumi ridotti.
Intel ha sostanzialmente reinventato l’architettura dei processori multicore! Ma a poco servirebbe una struttura così complessa se la CPU poi non avesse l’intelligenza per comprendere come sfruttare al meglio i punti di forza di ciascuno di questi core. E non fosse in grado a sua volta di “parlare” al software. Ed è qui la vera rivoluzione oltre al motivo per cui queste CPU Intel Core 12a Gen nascono per essere utilizzate con Windows 11. Ciascuna di queste CPU ha al proprio interno un componente chiamato Intel Thread Director.
Intel Thread Director analizza il software in tempo reale, controlla l’esecuzione dei mix di istruzioni con precisione al nanosecondo e comunica al sistema operativo Windows 11 le sue valutazioni, per dare modo allo scheduler di quest’ultimo di prendere le migliori decisioni nell’assegnare un carico di lavoro a uno specifico core di CPU. Le valutazioni di Intel Thread Director sono dinamiche e tengono conto di consumi, condizioni operative, temperature, impostazioni di risparmio energetico. Tutto questo senza richiedere alcun intervento da parte dell’utente! Un qualcosa di rivoluzionario destinato a portare benefici enormi nell’uso quotidiano del proprio PC. Solo però se il sistema operativo impiegato è Windows 11, visto che Intel Thread Director è stato sviluppato per lavorare in sinergia con il nuovo OS di Microsoft.
Ma oltre a questo con i processori Intel Core 12a Gen abbiamo miglioramenti di performance, sostanziali e su ogni fronte. I nuovi Performance core offrono in media il 19% di prestazioni in più nell’esecuzione del singolo thread, a parità di frequenza, rispetto alle già velocissime CPU Intel Rocket Lake-S di 11a Gen.
Un aumento sostanziale soprattutto in ottica gaming, dove gran parte delle performance di gioco dipendono spesso da un thread principale, da eseguire alla massima frequenza e livello di performance possibile. Tutto questo grazie a ottimizzazioni della struttura del processore, con una nuova architettura di cache. La cache L3 Intel Smart Cache che raggiunge i 30MB è condivisa tra P-Core, E-Core e grafica integrata. Mentre la cache L2 vede da una parte 1.25MB dedicati a ciascun P-Core e 2MB invece condivisi su ogni cluster di 4 E-Core. Questo serve a ridurre la latenza di accesso alla memoria, che è particolarmente cruciale per le performance gaming.
Altri due primati importanti di queste CPU sono rappresentati dal supporto a PCIe 5.0 (fino a 16 linee gestite direttamente dalla CPU) e alle memorie DDR5 (fino a 128GB e 4800MT/s) in configurazione doppio canale, pur mantenendosi retrocompatibili con le attuali memorie DDR4 (fino a 3200MT/s). Si tratta anche qui dei primi (e unici processori al mondo) a integrare queste tecnologie, che offrono velocità di trasferimento maggiori e banda passante più ampia. Al momento però va sottolineato come non ci siano schede grafiche e nemmeno unità storage con supporto PCIe 5.0, ma solo 4.0. Il supporto 5.0 arriverà sicuramente con la prossima generazione di GPU NVidia serie 4000 e con le nuove GPU Intel Arc “Alchemist” in arrivo nel primo trimestre del 2022.
Per finire sulle CPU Intel Core 12a Gen troviamo una grafica integrata migliorata (solo sui modelli privi della sigla “F”) di tipo Intel UHD 770 con architettura Intel Xe, istruzioni Intel Deep Learning Boost e Intel Gaussian&Neural Accelerator 3.0 per accelerare l’esecuzione di routine di intelligenza artificiale, supporto Thunderbolt 4 (compatibile USB 4) e supporto Intel Optane.
Le CPU Intel Core 12a Gen saranno disponibili in 3 varianti. La variante desktop sfrutta un nuovo socket LGA1700, imponendo quindi un cambio di motherboard. Le schede madri Z590 introdotte con le CPU Intel Core 11a Gen Rocket Lake-S non saranno quindi utilizzabili e compatibili. Ma bisognerà utilizzare nuove schede madri con chipset Intel Z690, come questa ROG Maximus Z690 Hero in nostro possesso, che è parte della nuova lineup ASUS dedicata al chipset Z690 e che garantisce tra le novità una connessione tra CPU e chipset due volte più veloce (con 8 linee DMI 4.0), supporto via chipset a PCIe 4.0 (fino a 12 linee), supporto Intel Killer Wi-Fi6/6E, un numero maggiore di porte USB 3.2 Gen 2×2 a 20Gbps e funzionalità migliorate di overclocking dei core e della memoria. Oltre ovviamente al supporto DDR5, che noi testeremo con i moduli Fury DDR5 forniti da Kingston.
In relazione all’overclocking reso possibile dalle nuove CPU Intel Core 12a Gen in abbinamento a schede madri basate su chipset Intel Z690 è di particolare interesse la nuova tecnologia Intel Dynamic Memory Boost.
Intel Dynamic Memory Boost è in grado di offrire un overclocking intelligente della RAM secondo necessità, a patto di usare moduli di memoria certificati XMP. Quello che fa questa tecnologia, abilitata da BIOS è switchare dinamicamente tra i profili JEDEC Standard e Intel XMP, offrendo quindi un boost di prestazioni quando il carico di lavoro lo richiede.
Fin qui abbiamo parlato unicamente della parte desktop. Ma le tecnologie alla base di questa nuova generazione si applicano anche ai processori Intel Core 12a Gen Mobile e Ultra Mobile, per sistemi notebook e ultraportatili. Per un totale di più di 60 processori che apparterranno a questa famiglia.
Tornando all’ambito desktop, il top di gamma della famiglia desktop di CPU Intel Core 12a Gen è il processore Intel Core i9-12900K. Questa CPU ha fino a 16 core fisici, di cui 8 sono P-core ad alte prestazioni e 8 invece sono E-core ad alta efficienza. Ma può gestire fino a 24 Thread grazie ad Intel Hyper-Threading. La frequenza massima raggiungibile in modalità Turbo Boost è di 5.2GHz. Poi ci sono il modello Intel Core i7-12700K, con 12 core fisici (8 P-Core e 4 E-Core) e frequenza massima Turbo Boost di 5GHz. E il modello Intel Core i5-12600K con 10 core fisici (6 P-Core e 4 E-core) e frequenza massima turbo di 4.9GHz. Tutte e 3 queste CPU sono disponibili anche in versione “KF” ossia priva di grafica integrata. Per un totale di 6 nuove CPU desktop.
I benchmark preliminari ci mostrano come il processore top di gamma Intel Core i9-12900K nel gaming sia fino al 50% più performante di un Intel Core i9-11900K della scorsa generazione con League of Legends, quasi il 30% più veloce con Hitman 3, il 25% più veloce con F1 2021. Numeri di per sé già impressionanti, che lo diventano ancora di più nel momento in cui si inserisce nell’equazione un confronto con un AMD Ryzen 5950X, la CPU AMD a 16 core top di gamma della famiglia Ryzen, rispetto alla quale un processore Intel Core i9-12900K arriva ad essere fino al 30% più veloce con un titolo CPU intensive come Troy: A Total War Saga.
I passi in avanti sul fronte gaming trovano riscontro anche in ambito content creation. Il test PugetBench mostra un incremento del 36% su Lightroom e di ben il 100% su Adobe After Effects, passando da una CPU Intel Core i9-11900K a una Intel Core i9-12900K.
Guardando nello specifico alle prestazioni su singolo core a parità di frequenza l’incremento passando da una CPU Intel Core 10a Gen Comet Lake-S, di appena due generazioni fa, a una Intel Core 12a Gen è del 28% se si prendono in considerazione i P-Core. Ma anche i più efficienti E-Core sono più veloci dei core di una CPU Intel Core 10a Gen, pur a una frazione dei consumi.
Analizzando l’efficienza Intel ci mostra che un processore Intel Core i9-12900K ha il 50% di performance multithreading in più al picco di potenza in modalità Turbo rispetto a un Core i9-11900K, con un consumo analogo (241W invece di 250W). E che per offrire le stesse performance di quest’ultimo gli basterebbe consumare appena 65W, un quarto! Da notare che le tecnologie Intel Turbo Boost Max 3.0 e Intel Hyper-Threading sono attive solo sui P-Core.
Intel non si è limitata a sviluppare delle CPU rivoluzionarie e a fare in modo che Microsoft Windows 11 fosse pronto ad accoglierle, ma ha lavorato a stretto contatto con diversi marchi così da assicurarsi che tutto l’ecosistema software fosse pronto a trarre vantaggio dalle nuove CPU Intel Core 12a Gen. Sarà quindi possibile beneficiare di ottimizzazioni specifiche in Adobe Premiere Pro, Lightroom e After Effects, ma anche in Autodesk Maya e Arnold, Luminar, Revit, Handbrake, e Magix Vegas Pro, oltre che in giochi come Hitman 3, CopounterStrike Global Offensive, Troy A Total War Saga, Grid 2019, Age of Empires IV. E i maggiori benefici gli utenti li avranno usando queste nuove CPU Intel Core 12a Gen in contesti fortemente multitasking, come gaming e streaming simultaneo oppure gaming con task in background (registrazione o compressione video).
Inoltre i principali brand al mondo di hardware e system integrator sono già pronti per il lancio, ormai imminente (4 novembre), dell’ecosistema Intel Core 12a Gen, che includerà oltre 60 processori tra desktop, notebook e ultramobile e più di 500 diversi design. Marchi come Acer, Alienware, Asus, Dell, Gigabyte, HP, Lenovo, MSI hanno pronti sistemi dotati di CPU Intel Core 12a Gen.
Qui ad esempio vedete un PC Acer Predator Orion 7000 basato su processore Intel Core i9-12900K, chipset Z690, 64GB di memoria, scheda grafica Nvidia GeForce RTX3090 e doppio SSD NVMe da 1TB. Una vera bomba “next-gen” su cui abbiamo avuto la fortuna di mettere le mani in anteprima e di cui vi mostreremo appena possibile un video!
Ricapitolando, con i processori Intel Core 12a Gen troviamo una nuova architettura “performance hybrid” basata su processo Intel 7 e ottimizzata per Windows 11. Fino a 8 P-Core ad alte prestazioni e fino a 8 E-Core ad alta efficienza su ciascuna CPU, per un massimo di 16 core fisici e 24 core logici con Hyper-Threading. Gestiti in modo intelligente da Intel Thread Director in sinergia con Windows 11. Fino al doppio delle prestazioni in content creation e fino al 50% delle performance gaming in più rispetto ai processori Intel della generazione precedente, a parità di consumi. Fino al 30% di performance gaming in più rispetto al top di gamma AMD Ryzen. Supporto PCIe 5.0 e DDR5. Grafica integrata migliorata. Nuovo socket LGA1700 e nuovo chipset Intel Z690 con banda raddoppiata tra processore-chipset e supporto PCIe 4.0 direttamente nel chipset, insieme a connettività migliorata e nuove funzionalità di overcloking.
I processori Intel Core 12a Gen saranno disponibili dal 4 novembre, con preorder a partire da oggi e prezzi variabili tra i 264$ e i 589$. E nello specifico:
- Intel Core i9-12900K 589 dollari
- Intel Core i9-12900KF 564 dollari
- Intel Core i7-12700K 409 dollari
- Intel Core i7-12700KF 384 dollari
- Intel Core i5-12600K 289 dollari
- Intel Core i5-12600KF 264 dollari
Ricordiamo che i prezzi sono in dollari, al netto di IVA e imposte, per quantitativi di 1000 pezzi. Per il top di gamma Intel Core i9-12900K è lecito attendersi quindi un prezzo al pubblico, ivato, superiore ai 700€.
Di seguito una tabella che riassume specifiche tecniche e caratteristiche dei 6 modelli desktop presentati oggi.