Un evento esclusivo a Londra è stato l’occasione per mettere mano, con alcuni giorni d’anticipo, sulla versione potenziata di PS4, che sarà disponibile a partire dal 10 di novembre. Tra 4K, HDR, versioni “patchate” di giochi già usciti, titoli ancora in sviluppo e VR ci siamo fatti un’idea di quel che avrà da offrire la nuova PS4… con il Turbo. Ve lo raccontiamo in questo articolo!
Gaming con risoluzione 4K “Dinamica”
Una delle promesse che PS4 Pro si porta appresso è quella di rendere possibile il gaming in 4K. E si tratta di un obiettivo ambizioso, anche per i “muscoli” di questa console. Basta fare qualche conto: la risoluzione 4K è 4 volte superiore al tradizionale FullHD/1080p. Quindi partendo dal presupposto che una PS4 standard riesce (tendenzialmente) a far girare i giochi in FullHD ci vorrebbe un hardware grafico 4 volte più potente per garantire un 4K nativo in ogni situazione. Ossia una GPU da oltre 7FLOPS. Nel caso di PS4 Pro invece abbiamo visto che la GPU è da “soli” 4,2 TFLOPS. Ossia 2,3 volte più veloce. Che è tanto, ma allo stesso tempo non abbastanza per un 4K nativo. Per questo motivo sui titoli PS4 Pro verranno impiegate tecniche di rendering particolari, in abbinamento a un upscaling, per ottimizzare le risorse disponibili. Sentirete parlare di cose come Geometry Rendering, Checkerboard Rendering e Temporal Injection. Tutti espedienti utili a ridurre il carico sulla GPU, producendo immagini in 4K senza il dispendio di risorse di un rendering nativo, ma con una qualità visiva che sia a occhio nudo quasi indistinguibile da quest’ultimo.
Per questo motivo Sony parla di Dynamic 4K Gaming in relazione a PS4 Pro. Tradotto in parole più semplici possibili significa che con PS4 Pro potrete giocare in 4K, proprio come promesso, ma la risoluzione effettiva di rendering varierà a seconda dei casi. Tipicamente partendo da un minimo di 1440p per arrivare fino ai 4K nativi. Qualora la risoluzione nativa fosse inferiore al 4K ci penserà lo scaler integrato in PS4 Pro a incrementare questo valore fino all’UltraHD.
Sui titoli PS4 Pro verranno impiegate tecniche di rendering particolari, in abbinamento a un upscaling, per ottimizzare le risorse disponibili.
Il vantaggio dello scaler hardware è duplice. Innanzitutto effettua lo scaling senza introdurre input lag, come invece avviene usando gli scaler presenti su alcune TV 4K. Ma cosa ancora più importante, trattandosi di “equipaggiamento standard” della console, i risultati visivi successivamente allo scaling sono “prevedibili”. E permettono agli sviluppatori di ottimizzare la risoluzione di rendering e quindi l’output dato in “pasto” allo scaler, sapendo che il risultato su TV sarà consistente e omogeneo per tutti gli utenti.
Tenete presente che lo scaler di PS4 Pro non è programmabile. Arne Meyer di Naughty Dog è stato piuttosto chiaro su questo punto, affermando “Il nostro lavoro finisce appena prima dello scaler. Da lì in poi non abbiamo più alcun controllo”.