È successo qualcosa di quasi surreale: una copia sigillata su disco di Fortnite, per Xbox One, è stata venduta all’asta per 42.500 dollari — una cifra enorme, se si considera che si tratta di un gioco reso free-to-play da anni.
Che copia è: edizione “originale” e condizioni perfette
La versione venduta risale al 2017, quando Fortnite non era ancora il colosso Battle Royale gratuito, ma usciva come titolo con modalità a pagamento, in confezione fisica.
La copia è certificata “10 A++” da Wata Games — la valutazione più alta possibile per condizioni perfette: confezione integre, sigillo intatto, nessun difetto visibile. Questo grado di conservazione è tra i principali motivi per cui la copia è diventata un pezzo da collezione.
In aggiunta, l’edizione includeva un “Storm Master Weapon Pack” e dava accesso — all’epoca — alla modalità PvE del gioco, offrendo contenuti esclusivi che oggi non sono più disponibili in forma fisica.
Perché qualcuno ha pagato tanto — il valore da collezione supera il valore “gioco”
La rarità: copie fisiche di Fortnite sono pochissime, perché fin da subito molti giocatori scelsero il download digitale, e molte edizioni fisiche non furono aperte o si persero nel tempo. Lo stato di conservazione perfetto certificato, che aggiunge valore significativo per collezionisti e appassionati. Il significato storico: rappresenta un pezzo delle origini di Fortnite, prima che diventasse il fenomeno globale che conosciamo oggi. Per alcuni collezionisti è come possedere un “pezzo d’epoca”.
Il paradosso: un gioco free-to-play, ma un prezzo da lusso
È inevitabile chiedersi: perché pagare decine di migliaia di dollari per un gioco che oggi è scaricabile gratis? La risposta sta nell’approccio collezionistico: per chi acquista non conta giocare, ma possedere un oggetto unico — un pezzo da museo personale.
In pratica, quella copia non è vista come un videogioco da usare, ma come un “memorabile” — un oggetto da esposizione, un cimelio da conservare.
Cosa dice questo caso sul mercato dei videogiochi da collezione
Questo episodio conferma che — per alcuni titoli e in certe condizioni — il valore di mercato può andare ben oltre prezzo originale e utilità complessiva. Fattori come la scarsità, la condizione, l’epoca di rilascio e lo stato di sigillatura possono trasformare un gioco “comune” in un oggetto da decine di migliaia di dollari.
Per Fortnite, un gioco free-to-play e molto diffuso, la vendita di questa copia sigillata rappresenta un’anomalia — ma anche un segnale chiaro: il mondo del collezionismo videoludico premia la rarità e la storia, a volte molto più della grafica o del gameplay.
La vendita per 42 500 $ di una copia sigillata di Fortnite è allo stesso tempo sorprendente e significativa: sorprendente per il prezzo, significativa per quello che racconta del valore che può assumere un semplice disco, se visto come pezzo da collezione. Non importa più tanto “giocarlo” — ma “possedere un pezzo di storia”.
Fonte: IGN
