Un gioco… vecchia scuola!
Il pilastro centrale del gameplay di ReCore è rappresentato dai nuclei (core, appunto), oggetti utili ad alimentare robot e macchine presenti su Far Eden. Ma di questo parleremo poi, iniziamo intanto a inquadrare ReCore come genere. Il titolo è essenzialmente uno sparatutto in terza persona con delle solide basi platform ispirate agli ultimi Prince of Persia.
Sembrerà assurdo, ma in ReCore esiste una sola arma avente munizioni infinite.
Le meccaniche shooting, seppur grezze e old-school, funzionano egregiamente: il trigger sinistro serve ad agganciare i nemici in modo anche fin troppo efficace, con quello destro naturalmente si spara. Tenendo premuto il tasto per sparare è possibile caricare un colpo più potente, utile ovviamente a infliggere più danni agli avversari. Sembrerà assurdo, ma in ReCore esiste una sola arma avente munizioni infinite, ossia un fucile automatico. E no, questo non rende il gioco né facile e né monotono, in quanto bisogna tener d’occhio una barra di surriscaldamento dell’arma, che si riempie più velocemente usando i colpi caricati. In secondo luogo, il nostro fido fucile dispone di quattro modalità di fuoco, ognuna rappresentata da quattro colori. Il colore dei nemici indica infatti l’arma al quale è più debole, costringendoci a usare la relativa modalità dell’arma. La situazione si fa giocoforza più difficile da gestire quando abbiamo nemici diversi a video o contro alcuni boss che cambiano continuamente colore.
L’esplorazione del vasto mondo open world di ReCore è affidato principalmente al puro platforming, coadiuvato alla presenza di alcuni compagni robotici. Non nascondiamo il fatto che queste parti ci sono talvolta risultate noiose, a causa principalmente di una struttura “trova le batterie per aprire la porta” un po’ troppo abusata. A parte ciò, abbiamo invece apprezzato i compagni, che è possibile cambiare in tempo reale mediante la pressione del bumper sinistro. Oltre ad aiutarci nei combattimenti, essi ci sono utili in queste sezioni più tranquille, il già citato Mack serve ad esempio a scavare nella sabbia per trovare parti di ricambio e batterie nascoste. Proseguendo nella storia si aggiungono altri compagni, utili per spostarci attraverso delle rotaie sospese, distruggere grossi ostacoli e via di questo passo.