Tecnicamente ineccepibile?
Rispondiamo fin da subito di no, il lato tecnico di ReCore è quello che ha purtroppo pesato di più sulla valutazione finale. Non tanto per la grafica, che anzi ci è parsa più che buona, quanto per alcune evidenti leggerezze presenti anche dopo l’applicazione della recente patch. Come appena detto, la parte visiva ci ha convinto appieno, nonostante la non elevata mole poligonale. La scelta cromatica ci è parsa azzeccata, mentre gli effetti di luce e i particellari completano in maniera convincente il quadro puramente visivo.
Il problema nasce dal fatto che sono presenti vistosi cali di framerate nelle situazioni più affollate, oltre che numerosi bug e glitch che hanno minato l’esperienza. Ci siamo spesso imbattuti in script che non si attivano, compenetrazioni poligonali più o meno gravi e ci è anche capitato di sprofondare letteralmente nel terreno in un paio di occasioni.
Il lato tecnico di ReCore è quello che ha purtroppo pesato di più sulla valutazione finale.
Un altro grave difetto che abbiamo notato fin da subito è relativo ai tempi di caricamento, veramente esagerati. Il problema non è tanto durante il cambio di location, ma principalmente dopo il game over. Prima di poter ricaricare il checkpoint dopo la nostra prematura dipartita, abbiamo atteso fino a 2 minuti, un tempo assolutamente inaccettabile.
Nulla da dire riguardo il lato sonoro, esente da difetti di sorta. Il doppiaggio in italiano è stato infatti realizzato con cura, come in quasi tutte le produzioni esclusive per console Microsoft. La musica ci è sembrata coerente con l’ambientazione e il contesto, con una qualità molto buona, null’altro da dire in merito.