Redfall non ha avuto certamente il lancio che Arkane Studios si auspicava. Il titolo aveva già un alone di negatività settimane prima dal lancio, quando il team ha confermato l’assenza di una modalità a 60fps. Una volta uscito il gioco, però, è emerso come il framerate sia effettivamente l’ultimo dei problemi. Uno degli sviluppatori del gioco, Chris Orellana, è conscio dello stato del gioco e ha promesso che il team si sta già impegnando per migliorarlo.
“Ne vale sempre la pena, una volta che vedi il gioco sugli scaffali. Sono entrato un po’ tardi nel progetto, ma ho amato ogni minuto di lavoro. Amo questo team e siamo orgogliosi di ciò che abbiamo creato. Potremmo aver avuto un inizio difficile, ma continueremo a migliorarlo”, afferma Chris su Twitter. Egli, in Arkane, ha il ruolo di animatore.
Il messaggio, che palesa anche una certa felicità nel vederlo nei negozi, è un chiaro segnale che al team interessa offrire ciò che avevano promesso ai giocatori, e che si aggiunge dunque al comunicato ufficiale di Arkane pubblicato nella giornata di ieri.
Chiaramente, non sarà un compito facile. Come accennato in precedenza, i 30fps sono l’ultimo dei problemi di Redfall. Il gioco presenta infatti pesanti cali di framerate, texture che caricano notevolmente in ritardo – in alcuni casi, nell’ordine del minuto – e problemi di animazioni che contribuiscono a rendere certe situazioni piuttosto… grottesche. Il più problematico, però, riguarda l’Intelligenza Artificiale, quasi del tutto inesistente.
Twitter è stato invaso da clip sul gioco, alcune addirittura in risposta a Tweet ufficiali. Arkane Studios dovrà dunque darsi da fare e migliorare quello che, Metacritic alla mano, è il peggior gioco partorito dalla compagnia negli ultimi 15 anni. Che si riveli essere un caso simile a Sea of Thieves o No Man’s Sky? Entrambi, ricordiamo, sono usciti in pessime condizioni, per poi essere trasformati in vere e proprie perle grazie a un supporto duraturo e costante.
Fonte: Twitter