Report Sony 2025: le copie fisiche PS4 e PS5 valgono solo il 3% dei ricavi PlayStation

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Nel Sony Corporate Report 2025, che copre l’anno fiscale terminato a fine marzo 2025, emerge un dato molto significativo per la divisione PlayStation: solo il 3% dei ricavi totali proviene dalle vendite fisiche di software per PS4 e PS5. Questo valore include le copie fisiche di giochi, box, dischi, mentre la gran parte degli introiti arriva da download digitali, contenuti aggiuntivi (DLC), servizi in abbonamento, microtransazioni e vendite su PlayStation Store. Il totale dei ricavi di PlayStation è stato rapportato a circa 31,5 miliardi di dollari, quindi i ricavi fisici ammontano a circa 945 milioni di dollari.

Perché le copie fisiche contano sempre meno

La riduzione del peso delle copie fisiche è il risultato di un cambiamento strutturale nel modo in cui i consumatori acquistano il software. Tra i motivi principali c’è il crescente successo dei negozi digitali, l’aumento della fiducia nello streaming, negli abbonamenti come PlayStation Plus, e la comodità delle versioni digitali che non richiedono supporto fisico. Sony tratta le vendite fisiche di giochi terze parti in modo diverso dal digitale: sui giochi digitali, sia first party che third party, Sony riconosce il valore pieno del ricavo; per le copie fisiche, specie di terze parti, entra in gioco la royalty, quindi il margine per Sony è minore, il che fa sì che il dato percentuale possa sembrare basso anche se il volume delle unità vendute resta rilevante.

Implicazioni per il futuro: digital first?

Se questa tendenza continua, è probabile che Sony spinga ulteriormente verso modelli digital-first, magari includendo versioni della console con drive fisico opzionale, o premi per acquisti digitali e servizi. Il valore del 3% è probabilmente lo specchio di un mercato che considera le copie fisiche ormai come segmento di nicchia, visto che gran parte degli introiti proviene da software scaricato, giochi in cloud, servizi e DLC. Un altro aspetto importante è che, pur essendo basso percentualmente, il valore assoluto resta significativo, quindi è improbabile che Sony abbandoni del tutto il mercato fisico nello spazio ravvicinato.

Impatto su consumatori, prezzi e mercato europeo

Dal punto di vista dei consumatori, la diminuzione delle vendite fisiche può comportare meno scelta nelle versioni boxate, un possibile aumento dei prezzi digitali e una minore visibilità per le versioni fisiche. Ad esempio, alcuni negozi retail potrebbero ridurre lo spazio per giochi su disco o diminuirne la varietà se le versioni digitali diventano le preferite dalla maggioranza.

Qualche numero su vendite fisiche vs unità vendute

Anche se il contributo fisico ai ricavi è diminuito drasticamente, le unità vendute fisiche non sono scomparse. Stime riportate indicano che le copie fisiche rappresentano ancora circa il 24% delle unità totali vendute su PS4/PS5 nel periodo di riferimento. Ciò significa che, pur guadagnando poco in termini di ricavi, molte copie fisiche continuano a muoversi sul mercato. Questo fa pensare che la percezione di “fine delle copie fisiche” sia esagerata se presa solo dal punto di vista del fatturato, mentre il mercato fisico ha ancora spazio in termini di distribuzione e preferenze di alcuni segmenti.

L’ultimo rapporto finanziario di Sony mette in luce come le copie fisiche dei giochi siano ormai un peso marginale nei ricavi PlayStation, arrivando solo al 3%. Digital, servizi e contenuti aggiuntivi dominano. Ma questo non significa che il supporto fisico sparirà da un giorno all’altro: resta importante per alcuni consumatori e mercati. L’evoluzione è chiara: più digitale, più servizi, più monetizzazione continua. Per l’Europa, è probabile che i prezzi e la disponibilità delle versioni fisiche subiranno cambiamenti per evitare disparità con gli USA e mantenere competitività.

Fonte: Sony

FONTESony

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