L’uscita del remake di Resident Evil 3 ha suscitato non poche critiche e discussioni, sopratutto se il gioco viene raffrontato al remake del secondo capitolo. La longevità piuttosto esigua e altri problemi, hanno influito negativamente anche sulle vendite.
Difatti le vendite sono state ben al di sotto di tutte le uscite precedenti e degli ultimi anni. Facendo un confronto diretto nei primi due mesi di lancio le copie vendute sono state più scarse del 55% rispetto al remake di Resident Evil 2 (che si attestano a 4,2 milioni di copie) e del 30% in meno di Reisdent Evil 7 (3,5 milioni di copie).
Il dato potrebbe risultare ancora più deludente anche se raffrontato a Resident Evil 6 e Resident Evil 5, che nei primi tre mesi dal lancio hanno venduto rispettivamente 4,8 milioni di copie e 5 milioni di copie. Addirittura, secondo i dati di Capcom, Resident Evil 3 nel 2020 ha venduto meno degli altri titoli presenti in catalogo.
Capcom però ha affermato che la situazione non è così catastrofica come sembra, anzi tutt’altro i guadagni sono solidi e il titolo si è rivelato essere piuttosto proficuo. Questo perchè riutilizzava moltissimi degli asset già creati per Resident Evil 2, che nei piani originari del publisher dovevano essere venduti in un unico pacchetto.
“Facendo riferimento alla tendenza di vendite del Resident Evil 3 Nemesis originale, i risultati non sono deviati particolarmente rispetto ai nostri piani interni. Guardando avanti stiamo considerando delle strategie di offerte per la stagione natalizia, che partiranno in autunno e proseguiranno fino alla fine dell’anno“, ha spiegato Capcom in un comunicato.
Intanto grazie ad Amazon è possibile portare a casa una copia dei giochi a prezzo scontato:
Resident Evil 2 Remake
19,99€
Resident Evil 3
46,99€
Fonte: VideoGamesChronicle