Resident Evil 4: com’erano e come sono. Un video confronta i personaggi nell’originale e nel remake

Resident Evil 4 confronto personaggi

Resident Evil 4 Remake è finalmente uscito nei negozi e, grazie a un video di ElAnalistaDeBits, possiamo ammirare nel dettaglio tutti i cambiamenti apportati ai personaggi e nemici. Il lavoro svolto da Capcom non si limita al semplice affinamento che ti aspetteresti da un Remake. Alcuni personaggi hanno infatti subito cambiamenti importanti nell’outfit o nelle sembianze, Ada e il Garrador corazzato sono due degli esempi più lampanti. Ci sono personaggi non apparsi nei trailer dunque, per sicurezza, vi avvertiamo in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa.

Capcom ha dato un’aria ancora più macabra a molti dei Ganado di El Pueblo, il villaggio di inizio gioco, e lo stesso discorso vale anche per i Castellani. Alcuni nemici sembra siano stati rimpiazzati in favore di new entry come il Bruto, già citato durante il Coverage di Game Informer. Si tratta di un imponente Ganado armato di martello e con un’enorme testa di toro a coprire il proprio viso.

Il Garrador ora presenta una bocca a vista, mantenendo comunque un design piuttosto fedele all’originale. Discorso diverso per la sua variante corazzata, ora provvista di un elmo con corna. Il Verdugo, braccio destro di Ramon Salazar, ha ora un viso leggermente più umano, seppur limitato solo alla parte superiore. In generale, Capcom ha svolto un ottimo lavoro, cambiando solo dove serviva e affinando invece ciò che già non necessitava di particolari modifiche. E voi, che ne pensate? Ditecelo nei commenti come sempre.

Resident Evil 4 è disponibile su PC e Console, con la modalità Mercenari che arriverà invece tramite un update post-lancio per i primi di aprile. Oltre che a invitarvi a leggere la nostra recensione, vi rimandiamo alla guida preparata dal nostro Marco, dove troverete tutte le più interessanti offerte per assicurarvi una copia di RE4 per una qualunque delle piattaforme di uscita: PS4, PS5, Xbox Series X/S e PC, appunto.

Fonte: YouTube