Resident Evil 7: Biohazard – Recensione

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La nuova dimensione dell’orrore

A 20 anni di distanza dal suo debutto, Resident Evil ancora una volta segna il passo. Traccia un nuovo sentiero. Spiana la strada alla nuova dimensione dei survival horror. Una dimensione più fisica e immersiva. Fatta di incontri e scontri ravvicinati, faccia a faccia con l’orrore. Non è un titolo perfetto, ha le sue sbavature. Ma è un titolo rivoluzionario. Per i cultori della serie e per il genere che rappresenta. Piacerà ai fan storici della serie e ne conquisterà di nuovi. Non si tratta di un “punto di arrivo”, ma semmai di un grandioso punto di partenza. Da cui tutti gli altri non potranno prescindere. Capcom dà lezioni di survival horror e Resident Evil VII è la killer app in VR che stavamo aspettando. Quanti però saranno disposti o anche solo capaci di accettare una tale sfida?

 

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto:
9.5
resident-evil-7-biohazard-recensione<b>PRO</b><br> - Il survival horror più terrificante di sempre!<br> - Trama eccezionale<br> - Ambientazione coinvolgente<br> - Varietà del gameplay<br> - Si può giocare anche in VR!<br> - E’ in tutto e per tutto Resident Evil<br> <b>CONTRO</b><br> - Alcune sbavature sul fronte della grafica<br> - Avremmo gradito più opzioni “furtive”, in stile Outlast<br>