Rise of the Ronin: Koei Tecmo spera di vendere oltre 5 milioni di copie

Rise of the Ronin Koei Tecmo spera vendere oltre 5 milioni copie

Rise of the Ronin è uno dei giochi annunciati durante lo State of Play tenutosi il 3 settembre. Questa nuova IP è sviluppata da Sony in collaborazione con Team Ninja. Il gioco sarà in esclusiva per PlayStation 5, ed è ambientato nel Giappone del 1863. Dovremo, però, attendere diverso tempo prima di riuscire a giocarlo, poiché l’uscita è fissata per un generico 2024. Il publisher Koei Tecmo, di cui il Team Ninja ne è una divisione, spera che questo gioco riesca a vendere oltre 5 milioni di copie.

Secondo quanto scritto su Twitter da Takashi Mochizuki, reporter di Bloomberg, il gioco è un tassello importante per la strategia di crescita del publisher. Le parole di Mochizuki sono state: “Koei Tecmo ha confermato che ‘Rise of the Ronin’ è un titolo che spera possa vendere più di 5 milioni di copie poiché è un importante tassello della strategia di crescita a medio termine della compagnia“. È un obiettivo sicuramente molto ambizioso. C’è, tuttavia, da considerare una cosa: il gioco è un’esclusiva. Il bacino di utenza che può raggiungere sarà molto più limitato rispetto a un multipiattaforma.

Non è impossibile raggiungere la soglia delle 5 milioni di unità vendute, ma ci vorrà sicuramente un lavoro di marketing massiccio per pubblicizzare il gioco a dovere. A ogni modo, da qui al 2024 di tempo per scoprire questa nuova IP ce ne sarà.

In molti, probabilmente, avranno fatto un confronto con Ghost of Tsushima. A differenza di quest’ultimo, in Rise of the Ronin potremo anche sfruttare dei supporti alari per poter planare da alture di edifici e probabilmente anche montagne e colline. Potremo usare armi da fuoco, e ovviamente non mancheranno violenti quanto eleganti duelli all’arma bianca. Il gioco, ricordiamo, è un RPG d’azione open world. Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, inoltre, ogni azione che farete avrà delle conseguenze.

E voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Takashi Mochizuki