Samsung Galaxy Z TriFold: il tablet pieghevole che entra in tasca

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Il nuovo Galaxy Z TriFold segna un passo importante nell’evoluzione dei dispositivi pieghevoli: quando è aperto, offre un grande schermo da 10 pollici, ma una volta chiuso assume dimensioni compatte, paragonabili a quelle di uno smartphone.

L’idea di Samsung è chiara: dare agli utenti la comodità di un tablet e la portabilità di un telefono, rispondendo a chi desidera uno schermo ampio senza dover rinunciare alla praticità di trasporto.

Specifiche e caratteristiche salienti

Il Samsung Galaxy Z TriFold si presenta come un dispositivo che unisce la portabilità di uno smartphone alla versatilità di un tablet, grazie al grande schermo interno Dynamic AMOLED 2X da 10 pollici con refresh rate adattivo fino a 120 Hz, capace di offrire un’esperienza immersiva una volta completamente aperto. Anche da chiuso rimane pratico nell’uso quotidiano grazie al display esterno da 6,5 pollici, anch’esso AMOLED 2X, pensato per gestire rapidamente notifiche, messaggi e funzioni essenziali.

La struttura con doppia cerniera Armor FlexHinge assicura stabilità durante le aperture e le piegature, proteggendo al contempo il meccanismo interno. Nonostante la complessità del design a tripla piega, il dispositivo mantiene uno spessore contenuto di circa 12,9 mm in chiusura e un peso intorno ai 309 grammi, risultando più compatto di un tablet tradizionale.

Sul fronte hardware integra il processore Snapdragon 8 Elite con 16 GB di RAM e fino a 1 TB di storage, configurazione pensata per garantire prestazioni elevate e un multitasking fluido. La batteria da 5.600 mAh, distribuita su più moduli per ottimizzare gli spazi interni, supporta la ricarica rapida cablata a 45 W e la ricarica wireless.

Il comparto fotografico punta sulla versatilità con una fotocamera principale da 200 MP, accompagnata da un’ultragrandangolare da 12 MP e un teleobiettivo da 10 MP, mentre le due fotocamere frontali da 10 MP permettono selfie sia con il dispositivo aperto sia attraverso il display esterno.

Innovazione e compromessi

La soluzione tecnica del TriFold — con doppia cerniera, materiali rinforzati e design interno che protegge lo schermo — mostra quanto Samsung abbia investito per rendere la tripla piegatura robusta e praticabile nella vita reale.

Il risultato è un dispositivo “ibrido”: può sostituire un tablet per lavoro, studio o consumo multimediale, ma restare tascabile come uno smartphone. Per questo motivo viene presentato come un “crossover” tra smartphone e tablet, pensato per chi cerca versatilità e mobilità.

Tuttavia, come sottolinea Corriere.it, ci sono inevitabili compromessi: lo spessore chiuso è superiore a quello di un telefono tradizionale, e la struttura tripla richiede materiali e cerniere complessi — il che probabilmente si rifletterà sul prezzo finale.

Il Galaxy Z TriFold è ideale per chi cerca massima flessibilità: chi usa il dispositivo sia per lavoro che per intrattenimento, chi vuole un tablet senza portarsi dietro un ingombro grande, oppure chi apprezza le novità tecnologiche e vuole il massimo in un unico device.

Per chi privilegia la compattezza assoluta oppure preferisce un design tradizionale, il compromesso spessore/peso potrebbe sembrare eccessivo — ma il TriFold non vuole essere un telefono “tascabile leggero”, bensì un dispositivo potente e versatile.

Il Galaxy Z TriFold rappresenta una scommessa ambiziosa nel campo dei dispositivi pieghevoli. Samsung non si limita a migliorare ciò che c’era: ridefinisce il concetto di “device portatile” provando a fondere smartphone e tablet in un unico oggetto. Se riuscirà a bilanciare costi, robustezza e versatilità, potrebbe davvero segnare l’inizio di una nuova categoria — per chi vuole un display grande senza sacrificare la praticità.

Fonte: Samsung

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