
In una recente intervista, Sarah Bond, presidente di Xbox, ha affermato che Game Pass è un modello vincente e sostenibile, nonostante le discussioni interne sul suo reale impatto. “È redditizio e vantaggioso per gli sviluppatori“, ha spiegato Bond, sottolineando come il servizio in abbonamento abbia contribuito a garantire entrate costanti per gli sviluppatori e un accesso semplificato ai contenuti per i giocatori.
Le dichiarazioni arrivano in un momento delicato per Xbox: da tempo, infatti, si discute se il modello subscription sia realmente sostenibile nel lungo periodo, soprattutto a fronte dei costi di produzione sempre più elevati per i titoli first party. Bond, tuttavia, ha voluto rassicurare: “La cosa che amo di Game Pass è che crea un ambiente in cui più persone possono giocare a più giochi, mentre chi li crea può raggiungere più giocatori“.
L’aumento dei prezzi e il cambio dei piani
Proprio poche ore dopo queste parole, Microsoft ha ufficializzato una profonda ristrutturazione del servizio Xbox Game Pass, accompagnata da un aumento dei prezzi che ha fatto discutere la fanbase. I piani storici sono stati sostituiti con tre nuove formule: Game Pass Essential, Game Pass Premium e Game Pass Ultimate.
Il piano Essential, che sostituisce il Core, resta quello più accessibile, ma perde diversi vantaggi rispetto al passato. Premium è la vera novità, pensata per inglobare molte delle feature più richieste dagli utenti, mentre Ultimate rimane l’opzione più completa, ma con un prezzo ancora più alto. Secondo quanto riportato, l’aumento medio del servizio varia a seconda delle regioni e può arrivare fino a un incremento di diversi euro al mese. Per l’Italia il prezzo è di 26,99€/mese. Vi segnaliamo però che su Eneba potete acquistare key Xbox Game Pass Ultimate da 3 mesi a 38€ anziché 81€.
Le dichiarazioni positive di Bond sul Game Pass sono state subito offuscate dalla notizia dell’aumento dei prezzi. Molti giocatori hanno accusato Xbox di lanciare un messaggio rassicurante sul valore e la profittabilità del servizio solo per poi gravare sugli utenti finali con un rincaro sostanziale.
Nei forum e sui social diversi abbonati hanno sottolineato che, sebbene il catalogo Game Pass resti uno dei più ricchi e variegati dell’industria, i continui aumenti rischiano di erodere il principale punto di forza del servizio: la convenienza economica.
Sarah Bond ha difeso con convinzione il modello Game Pass, definendolo “Redditizio e vantaggioso per gli sviluppatori“, ma l’aumento dei prezzi annunciato subito dopo ha alimentato dubbi e polemiche tra i fan. Xbox ora dovrà dimostrare che il valore del servizio giustifica davvero il nuovo costo, puntando su un catalogo solido e uscite di peso nei prossimi mesi.
Fonte: Gamesradar
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