Il timore di avere a che fare, un giorno, con una grossa diffusione di armi dotate di intelligenza artificiale non è qualcosa che appartiene soltanto ad apocalittici film di fantascienza. Adesso, alcuni famosi scienziati e imprenditori hanno chiesto un divieto di sistemi d’arma basati su un’intelligenza artificiale.
In una lettera pubblicata dal Future of Life Institute (FLI), personaggi come il fisico Stephen Hawking, il CEO di Tesla Elon Musk e il linguista Noam Chomsky, hanno firmato per mettere l’umanità in guardia contro robot e automi utilizzati come arma. Ritengono infatti che la proliferazione di tecnologia AI armata possa causare un enorme picco di terrorismo e instabilità globale. In particolare, paragonano l’intelligenza artificiale a scopo militare alla diffusione del AK-47: l’economico fucile d’assalto è diventato l’arma dominante, dalle piccole schermaglie alle guerre su larga scala. Allo stesso modo, la tecnologia AI non richiederebbe grandi spese una volta sviluppata e sarebbe anche poco costosa da armare.
Nella lettera si può infatti leggere: “La tecnologia mossa da un’intelligenza artificiale ha raggiunto un punto in cui la diffusione di tali sistemi – forse non legalmente – sarà possibile entro anni, non decenni. Crediamo che l’intelligenza artificiale possa portare beneficio all’umanità in tantissimi modi, ma utilizzarla a scopo militare è una cattiva idea e deve essere impedito.”
Anche se armi completamente autonome non sono ancora state utilizzate, missili intelligenti e droni automatici sono già disponibili da diversi anni.