Sébastien Loeb Rally Evo – la recensione

Persa la licenza World Rally Championship, Milestone ha deciso di chiamare in causa uno dei più grandi piloti della storia del circuito rally, il grande Sébastien Loeb, che ha prestato il suo nome all’erede spirituale dei quattro WRC usciti tra il 2010 e il 2013. Loeb non ha solo concesso di associare la sua immagine al gioco ma è stata una figura fondamentale per la realizzazione dell’intero progetto, grazie all’esperienza accumulata dopo anni e anni nel circuito rally professionistico. Sébastien Loeb Rally Evo offre un numero sostanzialmente alto di contenuti e già dopo i primi minuti, capiamo che non ci troviamo davanti a un semplice racing-game. Prima di farci assaggiare l’asfalto, il gioco ci permette di creare il proprio team partendo da zero, dando dunque la possibilità di creare pilota, co-pilota (molto utile durante i rally singoli con le sue indicazioni), dare un nome alla squadra, personalizzare tuta e casco e definire le informazioni basi del team.
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Sébastien Loeb Rally Evo contiene molte modalità che vi terranno incollati al gioco per diverse ore, permettendovi di affrontare numerose tipologie gare

Trattandosi di un gioco di rally e non di un semplice titolo racing, prima di accedere al menu principale è possibile effettuare un breve tutorial dove vengono introdotte le basi fondamentali per praticare la guida su tracciati irregolari quali quelli da rally. Dopo questo primo assaggio, capiamo subito quanto siano differenti gli stili di guida tra un normale racing-game e un rally-game, oltre a intuire che la fisica presente nel gioco non rispecchia del tutto la realtà, ma di questo ne parleremo più avanti. Dopo aver terminato il tutorial, ci sarà fatto dono della prima auto con cui scenderemo in pista: la mitica Peugeot 106 Rallye 1.6, alias l’auto con cui Loeb debuttò nel circuito rally. Sébastien Loeb Rally Evo contiene molte modalità, capaci di tenerci incollati al gioco per diverse ore, permettendoci di affrontare numerose tipologie gare, percorribili su centinaia e centinaia di chilometri tra asfalto, terra, terreno bagnato e persino innevato.
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Il titolo si divide in Modalità Veloci, che danno la possibilità di scendere subito in pista, affrontando varie tipologie di gara: Rally, quindi corse in singolo dove per vincere è necessario percorrere il tracciato selezionato nel più breve tempo possibile; Rallycross, ovvero gare contro altre vetture controllate dall’I.A.; le Pikes Peak sono invece duri tracciati da affrontare in salita e infine le abbiamo Prove Cronometrate, che non hanno bisogno di spiegazioni. Queste gare possono essere affrontate singolarmente, partecipando a interi campionati, oppure addirittura essere giocati in più giornate: in questo caso bisogna fare i conti con i danni subiti dalla vostra vettura, che però possono essere riparati di giornata in giornata. Al termine di ogni gara vengono assegnati dei crediti in base ai risultati ottenuti, che possono poi essere spesi per acquistare nuove auto. In questa modalità le vetture possono essere anche noleggiate gratuitamente per una singola gara, ma attenzione, perché effettuando questa procedura non si riceverà alcun credito alla fine dell’evento.

Al termine di ogni gara vengono assegnati dei crediti in base ai risultati ottenuti, che possono poi essere spesi per acquistare nuove auto

Se le Modalità Veloci sono ricche di tracciati e tipologie di corsa, la Modalità Carriera lo è ancor di più. Sono molti gli eventi a cui è possibile accedere in questa modalità di gioco: ogni evento offre la possibilità di partecipare a diverse manifestazioni che richiedono differenti tipi di auto. Ovviamente le vetture possono essere noleggiate anche nella Carriera, ma non gratuitamente, anche se al termine delle gare sarà comunque riconosciuto il premio in crediti. Inoltre, in base ai risultati ottenuti saranno riconosciuti anche dei punti reputazione, utili per scalare la classifica mondiale e far imporre il vostro pilota tra i migliori in circolazione.
Non poteva mancare una modalità dedicata a Loeb: la Loeb Experience permette di rivivere l’intera carriera del pilota, dai suoi esordi agli anni che lo hanno incoronato come il miglior pilota rally del mondo, offrendo agli utenti la possibilità di guidare tutte le auto che hanno accompagnato Loeb nei sui lunghi anni sulle piste rally.
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Oltre alle tante modalità presenti e all’alto numero di tracciati, il gioco contiene oltre 100 vetture rally appartenenti alle case produttrici più famose in circolazione. La maggior parte delle auto è acquistabile utilizzando i crediti guadagnati, altre invece possono essere sbloccate mediante alcuni eventi. Nel garage oltre a collezionare le auto, è possibile personalizzare le livree e cambiare le informazioni del proprio team. Una volta che il vostro parco auto sarà ampio, potrete cimentarvi anche nella modalità multigiocatore e sfidare gli altri utenti mettendo su pista il vostro veicolo migliore.
Dopo aver elogiato Sébastien Loeb Rally Evo per i tanti contenuti proposti, è venuto il momento di concentrarsi sui suoi difetti, a partire dal suo modello di guida. Definire il gioco come simulatore non è né errato, ma neanche del tutto esatto. Il rally-game oltre a non offrire un sistema di guida stabile, sopratutto se non si possiede un volante, propone anche un sistema fisico non proprio reale per quanto riguarda urti e collisioni. Al minimo urto contro ostacoli o muri, assistiamo a veri e propri voli dell’auto, talvolta irreali, con addirittura doppi o tripli giri a 360°. La cosa più bizzarra però è che spesse volte la stessa vettura torna sulle quattro ruote come se nulla fosse.

Definire il gioco come simulatore di guida non è né errato, ma neanche del tutto esatto.

Oltre a tutto ciò, l’I.A. del computer è molto primitiva, inoltre nelle curve assistiamo a veri autoscontri con veicoli che volano a destra e a manca. Tutto ciò rende il gioco un po’ meno “simulativo” e più tendente all’arcade. Anche il dettaglio grafico proposto dal titolo non raggiungere gli standard minimi per essere definito accettabile. Oltre ad alcuni glitch molto evidenti e cali di frame rate, il livello grafico generale tende ad avvicinarsi più a un titolo old-gen che a un gioco della generazione attuale.
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Sébastien Loeb Rally Evo è nel complesso un titolo tutto sommato accettabile per chi sia in cerca di un gioco di rally, sempre che voglia chiudere un occhio sui suoi difetti, specialmente sul livello di dettaglio grafico tutt’altro che attuale. Si tratta comunque di una discreta base di partenza per questa nuova generazione di titoli rallistici che ci auguriamo Milestone sappia capitalizzare in futuro.