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Silent Hill 2 Remake: Konami svela il motivo per cui non hanno fatto il remake del primo capitolo

silent hill 2 remake

Dopo anni e anni di speculazioni Silent Hill sta finalmente tornando con una serie di interessanti progetti che riporteranno lo storico franchise horror al centro dei riflettori. Tra questi progetti, uno dei più attesi è Silent Hill 2 Remake, rifacimento in chiave moderna di uno dei capitoli più apprezzati della saga. Nonostante l’annuncio abbia sorpreso sia i fan storici del brand, sia i giocatori che non si sono mai avvicinati alla saga c’è però una domanda che in molti si sono fatti sin dall’annuncio del gioco: perché partire con il remake del secondo capitolo, lasciando indietro il primo? La risposta a questa interessante domanda arriva grazie ad IGN che durante una recente intervista con gli sviluppatori ha proprio chiesto il motivo di questa scelta.

Nel corso dell’intervista la redazione di IGN ha avuto modo di scambiare due parole con Motoi Okamoto, produttore della serie, a cui è stato chiesto: “Perché iniziare con il remake di Silent Hill 2, piuttosto che con il primo capitolo?

La risposta di Okamoto non ha tardato dunque ad arrivare: “La serie era inattiva ormai da diverso tempo. Konami come azienda voleva rispolverare questo nome e molte persone che lavorano qui volevano realizzare nuovi giochi di Silent Hill. Il problema più grande era però che tutti avevano delle idee diverse su cosa fosse Silent Hill e sul perché amassero questo nome. Questo rendeva difficile rimanere uniti in un’unica direzione” spiega Okamoto.

Proprio in quel periodo sono entrato in Konami e mi fu chiesto di aiutare dando una direzione. Ho accettato di riunire tutto e mi sono fatto carico del progetto, facendo in modo che tutti andassero nella stessa direzione. Durante quel periodo di inattività, però, il mercato era ricco di titoli horror indie, alcuni dei quali fortemente ispirati a Silent Hill. Per far rivivere il brand in un ambiente del genere, dovevamo ridefinire la sua identità come marchio, dando al progetto una direzione che potesse farlo distinguere“.

Mentre pensavamo a quale fosse questa identità, abbiamo realizzato che Silent Hill è un vero e proprio horror psicologico. E se si chiede alla gente cosa rappresenta al meglio questa definizione, la maggior parte delle persone risponde Silent Hill 2. Per questo abbiamo deciso che se l’identità del marchio è l’horror psicologico, bisognava partire dal remake del secondo capitolo. Certo, all’interno dell’azienda qualcuno pensava sarebbe stato meglio partire con il primo capitolo, ma io volevo iniziare questo progetto con qualcosa che simboleggiasse questa identità“.

Nel corso della stessa intervista Motoi Okamoto ha espresso tutta la sua fiducia per Bloober Team. Okamoto ha raccontato che il team di sviluppo dietro Silent Hill 2 Remake è particolarmente talentuoso quando si tratta di creare ambienti suggestivi e terrificanti. Proprio grazie a questo talento, insieme ad un combat  system al passo coi tempi, il titolo di Bloober Team sarà terrificante e divertente da giocare.

Ma ora diteci, cosa ne pensate della scelta di partire con il remake del secondo Silent Hill? Avreste preferito un remake del primo capitolo? Fateci sapere la vostra lasciando un commento qui sotto!

Fonte: IGN

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