
Il producer della serie Silent Hill, Motoi Okamoto, ha respinto con decisione le etichette che definiscono Silent Hill f un soulslike, sottolineando come molte delle meccaniche mostrate nei trailer derivino dai capitoli storici del franchise, non dai giochi in stile Dark Souls. “Oggi i giocatori vedono una barra della stamina o una schivata e subito dicono ‘è un soulslike’. Ma molte di queste caratteristiche le abbiamo prese dai vecchi Silent Hill” ha spiegato in un’intervista a IGN.
Okamoto ha citato Silent Hill 4 e Silent Hill 3 come esempi, ricordando che già allora erano presenti elementi come la barra della resistenza o i colpi caricati, ora reinterpretati nel nuovo capitolo. “Sono elementi che appartengono da sempre all’action horror, non sono invenzioni esclusive dei soulslike” ha ribadito, mostrando anche una certa frustrazione verso la discussione online.
Un nuovo capitolo ambientato in Giappone
Silent Hill f sarà pubblicato il 25 settembre 2025 e rappresenta il primo grande episodio inedito della saga dopo il ritorno del brand nel 2022. Ambientato nel Giappone degli anni ’60, il gioco offrirà un approccio più action e con forte enfasi sul combattimento corpo a corpo, differenziandosi dal recente Silent Hill 2 Remake.
Il progetto è sviluppato da Neobards Entertainment, già noto per il supporto a diversi titoli di Capcom, mentre il design delle creature e dei personaggi è firmato dall’artista Kera. La sceneggiatura porta la firma di Ryukishi07, autore di When They Cry, mentre le musiche saranno curate dallo storico compositore della saga, Akira Yamaoka.
L’identità di Silent Hill f
Konami e il team di sviluppo tengono a ribadire che Silent Hill f è un action horror, non un soulslike. Il titolo prende ispirazione dalle sue radici, proponendo meccaniche classiche rielaborate per una nuova generazione di giocatori. In questo modo, la serie continua a distinguersi per identità e atmosfera, senza seguire mode del momento ma riportando in primo piano il DNA che l’ha resa celebre.
Fonte: IGN










