Silksong: Team Cherry contenta del bilanciamento della difficoltà, ma le mod sono le benvenute

Hollow Knight Silksong Hornet gameplay

Secondo gli sviluppatori, la maggiore difficoltà rispetto al primo capitolo è una scelta voluta e coerente con la nuova protagonista Hornet, più veloce e abile rispetto al Cavaliere. Per questo motivo anche i nemici sono stati resi più complessi e aggressivi.

Gli autori spiegano che, pur esistendo “momenti di difficoltà pronunciata”, il gioco offre diverse strade per mitigare la sfida: esplorazione, apprendimento di pattern, possibilità di deviare dal percorso principale o aggirare un nemico particolarmente ostico.

Con la prima patch successiva al lancio (versione 1.0.28470), sono stati apportati alcuni aggiustamenti per rendere l’inizio della curva di difficoltà leggermente meno brusco: tra gli interventi, la riduzione della difficoltà di due boss iniziali e un leggero calo del danno inflitto da alcuni nemici minori.

Team Cherry ha comunque confermato che non intende trasformare Silksong in un “titolo accessibile per tutti”: la filosofia rimane quella di offrire una sfida intensa, ma con libertà di scelta e strumenti per affrontarla — che siate veterani o giocatori disposti a imparare.

Le mod: una via alternativa accolta con favore

Nonostante la difficoltà calibrata e la fiducia nello skill del giocatore, Team Cherry ha dichiarato di considerare “assolutamente bene” il modding di Silksong.

Questo atteggiamento apre le porte a una pluralità di esperienze: chi desidera una sfida pura può affrontare il gioco “vanilla”, chi preferisce una difficoltà adattata al proprio stile può affidarsi alle mod. In entrambi i casi, lo studio suggerisce che l’intento originale — un gameplay ricco e motivante — non viene tradito.

È interessante notare che alcuni membri del team, a partire da tester interni, hanno rivelato che nelle prime build del gioco la difficoltà era ancora più elevata. Secondo loro, molti nemici e boss vennero nerfati prima del rilascio ufficiale, a dimostrazione del fatto che il bilanciamento è stato oggetto di riflessione e limature.

Una strategia di equilibrio e fiducia

Con questa combinazione — difficoltà calibrata + apertura alle mod — Team Cherry sembra voler accontentare due tipologie di pubblico: da un lato chi cerca una sfida impegnativa e curata, dall’altro chi preferisce un’esperienza più accessibile o personalizzata.

Questa filosofia potrebbe rappresentare un modello interessante per futuri titoli indie o AAA: accettare la variabilità delle esigenze del pubblico senza compromettere l’identità del gioco.

Al momento Silksong continua a essere supportato con patch, bugfix e miglioramenti qualitativi — un segnale che lo studio non considera conclusa la sua opera, ma in evoluzione.

Fonte: Eurogamer

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