Skyrim: 10 Easter Egg che potete (ri)trovare nella Special Edition

Se fantasy è sinonimo de Il Signore degli Anelli, era impossibile non aspettarsi nel meraviglioso titolo di Bethesda qualche riferimento alla trilogia di Tolkien. Anzitutto, alcune città ed edifici del videogioco somigliano a quelli delle pellicole dirette da Peter Jackson: per esempio, quelli costruiti dai nani in Skyrim ricordano quelli di Minas-Tirith (soprattutto le torri) e quelli di Whiterun strizzano l’occhio a quelli di Edoras, la capitale di Rohan. Inoltre, Whiterun è patria della fazione dei Compagni e l’insediamento ospita un grande albero appassito, Gildergreen, che ricorda l’Albero Bianco di Gondor.

Gli spartani non hanno nulla a che vedere con l’ambientazione medievale di Skyrim, ma è possibile dirigersi a sud del Santuario di Peryte per incontrare il cadavere di una tigre con i denti a sciabola trafitto da una spada di vetro, che ricorda molto il lupo ucciso nel medesimo modo da Leonida.

Andando davanti all’entrata del Tumulo del Ribelle, è possibile trovare una spada incastrata in un cumulo di rocce che ricorda la versione più popolare della leggenda legata a re Artù. Sarà un po’ deludente scoprire che, prendendola, quest’ultima non avrà nulla di speciale, una comunissima spada di acciaio. Ma c’è anche un Easter Egg dedicato alla storia originale: nel bacino di Bleakwind, infatti, è possibile notare un braccio che impugna una spada, nella fonte d’acqua che si trova a nord-est rispetto alla valle. Si tratta di un riferimento alla Dama del Lago, che consegnò ad Artù la spada in uno stagno.

Piccolo riferimento anche al celebre sandbox di Mojang. Andando sulla cima della Gola del Mondo è possibile trovare un piccone (“Notch-ed”) conficcato in una roccia, utile ad aumentare l’abilità di Forgiatura e a infliggere sei punti di danno da elettricità in combattimento.

Più o meno tutti, da bambini, avete sentito parlare del pifferaio di Hamelin, che grazie all’ausilio della sua musica allontana i ratti dalla città fino a farli annegare in un fiume. In Skyrim c’è una missione chiamata “Bevande Annacquate”, in cui il giocatore viene a sapere che la “Distilleria di Honningbrew” è stata infestata dai ratti e che il suo compito è proprio quello di disinfestare il posto. Nel corso della quest si incontra un nemico piuttosto forte di nome Hamelyn e, leggendo il suo diario, si scopre che il suo piano era quello di creare un esercito di Skeever (che nel gioco sarebbero i ratti).

Nel corso della quest “Nella mente di un pazzo” si ha la possibilità di conoscere Sheogorath, il principe daedrico della pazzia, intento a bere del tè nel mezzo di una foresta. Un “buon non compleanno”?

Il Cavaliere senza testa del romanzo di Irving può essere incontrato nel titolo Bethesda. Lo si trova percorrendo la strada per la fortezza di Northwatch: se non lo attaccate, limitandovi a seguire i suoi passi, sarete condotti a un cimitero contornato di scheletri. Qui è possibile trovare uno scrigno del tesoro pieno di armi magiche: non resta dunque che scassinarlo!

Durante la missione relativa alla restituzione della Chiave dello Scheletro, è possibile trovare il Diario di Nydstrom, in cui vengono citati alcuni titoli dei brani della band svedese Katatonia. Tra l’altro, Nydstorm è il nome del chitarrista del gruppo.

A Markarth, nella casa di Endon, è possibile trovare del formaggio di capra intagliato (con sopra un uovo) e tre spicchi d’aglio in fila. Vi basterà cercare nello scaffale posizionato contro il muro, sul ripiano in basso. Impossibile non accostare l’immagine al celebre videogioco del 1980!

Un chiaro riferimento alla serie di Ubisoft è una specie di “salto della fede” che può essere effettuato dirigendosi verso la cima del Fortino della Valle Perduta. Qui si può trovare una sorta di sporgenza, da cui ci si può letteralmente tuffare nel lago sottostante. Il giocatore non morirà nonostante l’altezza e, una volta uscito dall’acqua, potrà parlare con un fantasma. Questo rivela che nessuno prima d’ora era sopravvissuto al grande salto…