Skyrim: Special Edition – 18 suggerimenti per godersi appieno l’esperienza

Skyrim si svolge 200 anni dopo gli eventi raccontati nel precedente capitolo, Oblivion, e sebbene sia ambientato ancora nel continente di Tamriel, racconta una storia nuova. Ci sono riferimenti alle trame dei precedenti episodi, ma le storie non sono connesse.

Il livello di difficoltà standard è più che adeguato. I nemici non livellano in corrispondenza al vostro personaggio, così capita spesso di trovarsi in una zona fuori dalla propria portata (soprattutto nelle battute iniziali del gioco). Ma è bello così, il gioco sprona il giocatore a incrementare la forza del proprio personaggio e a migliorarne le abilità per superare le sfide davanti che ha davanti.

Poco dopo l’inizio del gioco è possibile scegliere una tra tre pietre ancestrali: Ladro, Mago e Guerriero. Le abilità associate alla classe selezionata migliorano più velocemente delle altre, ma tenete a mente che ci sono 13 pietre ancestrali come queste in giro per il mondo di Skyrim. Sebbene si possa tenere attiva soltanto una pietra alla volta, la si può cambiare in qualunque momento, non è una scelta permanente. Avrete il tempo di decidere quale stile di gioco si adatta di più al vostro personaggio nel corso dell’avventura.

Su PC c’è il tasto per il salvataggio rapido, ma su console bisogna ricordarsi di salvare spesso i propri progressi. Gli auto salvataggi avvengono ogni volta che ci si riposa, si dorme, o si entra in una nuova area attraverso una porta (in sostanza ogni qualvolta il titolo mostra una schermata di caricamento), ma per salvare la partita in qualunque altro momento bisogna farlo manualmente. Ed è importante, perché è possibile esplorare luoghi in Skyrim per oltre un’ora e trovare parecchi oggetti ed equipaggiamenti utili… sarebbe un peccato essere uccisi da un mammut!

Sul serio, sono creature dotate di grande resistenza e soprattutto in grado di farvi fuori in men che non si dica.

Meglio starne alla larga, fidatevi.

I compagni possono essere reclutati in diversi titoli Bethesda, ma in questo gioco di ruolo sono più utili che mai. Quando otterrete il vostro primo compagno (probabilmente a Whiterun), lo potrete portare con voi in missioni difficili. Vi renderà la vita molto più facile, anche perché spesso i nemici si concentreranno su di lui lasciandovi il tempo di attaccare o curarvi.

Una delle cose più belle di Skyrim è sicuramente la possibilità di giocare come preferite: utilizzando le magie, gli attacchi corpo a corpo, armi dalla distanza o un misto di tutto. Ma dal momento che i combattimenti ravvicinati sono nettamente migliorati in questo capitolo vale la pena provare a combattere con spada e scudo, anche perché quest’ultimo è un equipaggiamento utilissimo per difendersi.

La visuale in terza persona è davvero ottima per l’esplorazione, ma durante il combattimento vi consigliamo di restare con la visuale in soggettiva. In parte per motivi di gioco, in parte perché in questo modo il combattimento sembra più incisivo ed emozionante.

Nel mondo di gioco ci sono un sacco di mercanti disposti a vendere equipaggiamenti, ma non abboccate all’esca! Risparmiate il vostro denaro, dal momento che si trovano sacco di armi e armature esplorando le ambientazioni. Piuttosto, utilizzate i vostri soldi per l’addestramento, che consente al giocatore di potenziarsi più rapidamente.

A differenza dell’incantesimo di guarigione, le pozioni possono essere utilizzate rapidamente in combattimento. Quando siete in difficoltà e un brutto troll vi ha quasi fatto fuori, vorrete avere con voi quattro o cinque porzioni minori nell’inventario. Non sono troppo costose, quindi acquistatele ogni volta che ne avete l’opportunità.

Il sistema di crescita del personaggio di Skyrim è molto interessante. In sostanza, più utilizzerete una determinata abilità e più migliorerete in quell’abilità. Per esempio, combattendo sempre con una spada migliorerà la vostra abilità nell’utilizzo di armi con una mano. Scassinando serrature diventerete ladri provetto e utilizzando tanti incantesimi farete invidia persino a Harry Potter. Ciò significa che vale sempre la pena non restare con le mani in mano quando si ha l’occasione.

Il crafting è un ottimo modo per fare soldi, dal momento che componenti a basso costo facilmente reperibili possono essere trasformate in armi molto costose. Queste possono poi essere vendute al fabbro. Incantare armi è invece importante per realizzare alcune tra le più potenti dell’intero titolo.

Ci sono una marea di sidequest in Skyrim e molte di loro sono più belle di quelle della storyline principale. Se qualcuno vi assegna una missione, non deludetelo!

È fantastica quanta libertà sia stata data dagli sviluppatori al giocatore. C’è infatti una trama principale e numerose missioni secondarie, ma Skyrim è anche un titolo sandbox che consente di vivere la propria esperienza come si desidera. Volete rubare a ogni NPC di Windhelm? Volete essere un commerciante che non si immischia mai nelle risse? Volete sposarvi e vivere tranquillamente nel villaggio? Potete farlo. È un gioco di ruolo e si percepisce come tale.

Nei boschi vicino Falkreath potrete trovare la Confraternita Oscura, che darà inizio alla più bella serie di sidequest del gioco.

Una volta raggiunti determinati luoghi è possibile tornarci senza percorrere a ritroso la strada. In questo modo risparmierete un sacco di tempo, ma non lo fate assolutamente! Ogni viaggio in Skyrim è appassionante e imprevedibile, non potete mai sapere cosa incontrare lungo il tragitto. Oltretutto contando sul viaggio rapido perdereste l’occasione di livellare. Meglio dunque comprare un cavallo e galoppare nelle meravigliose terre del mondo fantasy.

La vastità di questo open-world è sorprendente. Soprattutto perché stiamo parlando di un mondo ricco di dettagli, di flora e fauna. Perdetevi nelle ambientazioni, restate incantati davanti alle meraviglie create da Bethesda. Soltanto così potrete godervi al 100% questa onirica esperienza.