Smartphone e iPhone: grande crisi nel 2022! È stato l’anno peggiore peggiore dal 2013 a oggi

Smartphone Android Apple unità distribuite 2022 B

Il 2022 per i produttori di smartphone Android e gli iPhone Apple è stato segnato da una grande crisi. Mai le vendite di nuovi dispositivi sono state così basse nell’ultimo decennio, infatti si tratta del peggior risultato fatto registrare dal 2013 a oggi.

Secondo le stime per il 2022 pubblicate dall’analista di mercato IDC, l’anno appena conclusosi ha fatto segnare un netto calo nel numero degli smartphone distribuiti con un totale stimato di 300,3 milioni di unità al 31 dicembre.

Ciò corrisponde a un calo di distribuzione del -11,3% rispetto all’anno precedente. Precisiamo che stiamo parlando dei dispositivi distribuiti e non venduti dagli store. Questo perché i magazzini, soprattutto nella seconda metà del 2022, erano letteralmente stati sovraccarichi di merce invenduta obbligando quindi a un taglio della produzione e distribuzione.

Il record negativo tocca in particolare all’ultimo trimestre del 2022, quello che solitamente è più propizio data la prossimità delle festività natalizie. Nel periodo che va da ottobre a dicembre scorso il numero di smartphone Android e Apple iPhone distribuiti è calato del -18,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.

A salvarsi da questo crollo a livello globale sono stati soprattutto Apple e Samsung che hanno visto un calo solo del 4% e 4,1% rispettivamente. Molto male invece i produttori cinesi come OPPO e Xiaomi che hanno fatto registrare un calo del 20% circa. Qui di seguito trovate la tabella completa:

Smartphone Android Apple unità distribuite 2022

Una situazione che quasi certamente paga gli strascichi della pandemia e del lockdown, soprattutto in territorio cinese. Questo perché tra 2020 e 2021 in tantissimi hanno acquistato un nuovo smartphone, in quanto costretti a restare chiusi in casa, originando così un picco di vendite. Dispositivi che poi nel 2022 non sono stati sostituiti con nuovi modelli, in quanto ancora perfettamente funzionanti.

Al momento non ci sono previsioni per il 2023, ma i segnali non sono particolarmente incoraggianti. Difficile un ribaltamento della situazione, almeno per quanto concerne la prima metà dell’anno.

Fonte: DDay