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Sniper Ghost Warrior 3 – Hands On

1 Un duro lavoro

Preparazione fisica, capacità di pianificazione, freddezza e rapidità d’esecuzione: sono questi i principali requisiti del perfetto tiratore scelto, complicata e intrigante mansione a cui il team di City Interactive Games, per la terza volta in sette anni, ha deciso di dedicare un’opera videoludica. Tuttavia, nonostante l’invariabilità del soggetto, Sniper Ghost Warrior 3 si distingue nettamente dai precedenti episodi della pur già apprezzata serie, costituendo – secondo stessa ammissione degli sviluppatori – una vera e propria ridefinizione del franchise, un titolo tripla A realizzato con un budget di tutto rispetto.

Ebbene, tramite la recente beta del gioco, lo studio polacco ha indubbiamente dimostrato di fare sul serio, proponendo un’esperienza in grado di divertire e affascinare con assoluta maestria. Un open world caratterizzato da un fortissimo impianto stealth, dotato di vari elementi RPG e adatto anche agli amanti dell’azione sfrenata. Un FPS graficamente quasi impeccabile, ricco di contenuti e supportato da un eccellente comparto sonoro.

Il gameplay risulta appagante in qualsiasi situazione, gradevole e intuitivo sin dal primo istante

Per spiegarvi al meglio di cosa si tratti, dobbiamo raccontarvi la nostra avventura.

2 Naturalmente soli

Dopo una breve introduzione alle meccaniche fondamentali di Sniper Ghost Warrior 3, veniamo immediatamente posti al volante di un bel fuoristrada e invitati a dirigersi verso una base segreta incastonata tra le montagne della Repubblica Democratica di Georgia. Vestendo i panni di Jon North, esperto soldato americano appartenente al Corpo dei Marines, procediamo dunque in direzione della grotta, ma non fermarsi per un attimo ad ammirare lo straordinario panorama che ci troviamo davanti è impossibile: alte rocce velate da una candida foschia racchiudono un lago cristallino, mentre un cielo colmo di soffici nuvole si mescola alla florida vegetazione che ci circonda. Inoltre, il sistema di illuminazione si palesa pienamente degno della splendida ambientazione, consolidando l’ottima reputazione detenuta dal CryEngine.

Terminata la doverosa contemplazione del paesaggio e osservati i repentini mutamenti climatici – perlopiù scanditi da una dinamica alternanza tra tempo sereno e temporalesco, nonché tra giorno e notte – raggiungiamo finalmente il suddetto covo, incontrando persino qualche sconsiderato automobilista lungo il percorso (fattore che, sinceramente, stona con il resto del contesto). Addentratici nel cuore del rifugio, siamo ora pronti ad allestire il necessario per il buon conseguimento dei nostri obiettivi.

3 Equipaggiamento e potenziamento

Sniper Ghost Warrior 3 assurge il nascondiglio (o safehouse) a unico e solo luogo preposto al riposo del protagonista, all’accettazione degli incarichi e alla fabbricazione, modifica e compravendita delle attrezzature. Non a caso, arrivati all’interno della caverna apriamo subito un voluminoso contenitore, accedendo a un approfondito menu attraverso il quale è possibile acquistare armi, pallottole, gadget, medicinali e protezioni di ogni genere: fucili di precisione, mitragliatori, pistole, coltelli, siringhe, pasticche, giubbotti antiproiettile, pugnali da lancio, diversi tipi di granate e altro ancora. I tanti strumenti da fuoco sono totalmente personalizzabili, dal mirino al caricatore, dal silenziatore all’aspetto esteriore. Un riferimento a parte spetta poi al drone da ricognizione, piccolo velivolo radiocomandato capace di offrire notevoli vantaggi tattici, permettendo di visualizzare e marcare in anticipo i guerriglieri presenti in una specifica zona.

Non distante dallo scrigno delle meraviglie belliche scorgiamo il banco da lavoro, grazie a cui abbiamo l’opportunità di produrre disparati modelli di munizioni, farmaci, esplosivi e trappole. Per “craftare” ciò che desideriamo, però, è prima indispensabile accumulare materiali meccanici ed elettronici, reperibili nei pressi degli avamposti nemici insieme a dei vaghi beni commerciali cedibili sul mercato in cambio di denaro.

Particolare attenzione merita la sublime tecnica di puntamento, che induce a calibrare il mirino ottico del fucile di precisione in base alla forza del vento e alla distanza dell’obiettivo da colpire

Ultimata l’importante sessione di rifornimento, si avvicina finalmente il momento di scendere sul campo di battaglia, ma non senza volgere un’attenta occhiata all’originale schermata di rafforzamento delle abilità, divisa in tre separati alberi di specializzazione: Sniper, Ghost e Warrior. Ciascuna categoria raccoglie doti e capacità eterogenee che possono essere incrementate spendendo i punti ottenibili con il completamento delle missioni e dipendenti essenzialmente dallo stile da noi adottato (cecchino, fantasma, guerriero).

Programmando con cura la sveglia, ci concediamo un sonnellino.

4 Si va in scena

Ci alziamo dal letto e marciamo dritti verso il laptop indicante gli ordini da eseguire e le informazioni utili a focalizzare i nostri bersagli. La beta di Sniper Ghost Warrior 3 ci pone di fronte a due delicati compiti: eliminare Ivan Krustchev – spietato criminale di guerra rintanatosi in un desolato complesso di appartamenti con le sue fedeli guardie – e sabotare le comunicazioni satellitari controllate dai separatisti riposizionando manualmente i piatti di un’enorme antenna.

Che si opti per l’una o l’altra opzione, comunque, poco importa, poiché il gameplay risulta appagante in qualsiasi sorta di situazione, gradevole e intuitivo sin dal primo istante. Jon può sdraiarsi a terra, accovacciarsi, camminare lentamente o correre all’impazzata, tuffarsi in scivolata o nuotare in immersione, scalare edifici, strutture e rilievi o calarsi dall’alto con un cavo, nascondersi in cassonetti o guidare veicoli corazzati, lanciare sassi per distrarre i nemici, agguantarli da dietro e interrogarli o ucciderli silenziosamente al fine di derubarli e occultarne i cadaveri per non lasciare tracce.

Peccato per il sostanzialmente inesistente sistema di copertura, lacuna che si unisce purtroppo alla scarsa interazione con gli ambienti, alla ridotta distruttibilità degli oggetti e alla triste monotonia degli spazi interni. Una breve lista di mancanze che, però, non deve essere considerata definitiva, in quanto riferita a una versione di prova.

Sniper Ghost Warrior 3 rappresenta una vera e propria ridefinizione del celebre franchise

Particolare attenzione merita invece la sublime tecnica di puntamento – che costringe a calibrare il mirino ottico del fucile di precisione in relazione alla forza del vento e alla distanza dell’obiettivo da colpire – così come la praticissima Scout Mode – che consente di percepire anche i più leggeri movimenti tramite le onde sonore. Se a tutto ciò aggiungete poi un’intelligenza artificiale estremamente avanzata e una grande mappa gremita di punti di interesse e tesori da scovare, ecco che Sniper Ghost Warrior 3 comincia ad assumere già la forma di un titolo pressoché completo.

5 Conclusioni

Al netto di alcuni sormontabili bug, con la beta di Sniper Ghost Warrior 3 i ragazzi di City Interactive Games hanno sfoggiato un prodotto videoludico decisamente convincente: un FPS al passo con le esigenze del pubblico moderno, qualitativamente eccezionale e potenzialmente in grado di regalare numerose ore di intrattenimento. Per assaporare appieno ogni singola caratteristica del gioco e imbracciare fermamente il fucile da cecchino dobbiamo attendere il prossimo 4 aprile, data in cui Sniper Ghost Warrior 3 approderà su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Sniper Ghost Warrior 3 -  Open Beta Trailer

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