Grazie al profilo S.T.A.L.K.E.R. 2 News, possiamo finalmente dare uno sguardo alla mappa di STALKER 2: Heart of Chornobyl, o meglio, una bozza di mappa, quella presente nella Ultimate Edition e che presenta alcune differenze relative principalmente alla scala utilizzata. La mappa è come se fosse disegnata a mano da uno stalker, di conseguenza risulta molto approssimativa. Nonostante ciò, tanto basta per avere conferme.
STALKER 2: mappa più fedele alla realtà. Tanti ritorni, ma anche alcune novità
La mappa mostra graditi ritorni, come la presenza della Discarica, di Cordon o anche delle Paludi viste in Clear Sky. Non manca anche l’area industriale, probabilmente di Rostok, o la temibile Foresta Rossa. Da Call of Pripyat torna invece la stazione di Yanov e la regione di Jupiter, oltre ovviamente alla città di Prypiat, di cui abbiamo potuto ammirare la versione next-gen in un trailer interamente dedicato a lei.
Le varie zone sono però state ricollocate nel mondo di gioco. La posizione di Prypiat, ad esempio, è cambiata rispetto a Shadow of Chernobyl. Invece di trovarsi a sud della centrale, scelta fatta allora per questioni di design della mappa, la allora Città dei Fiori è collocata a nord ovest, rispettando dunque la posizione geografica reale. Lo stesso vale anche per la già citata Foresta Rossa, posta esattamente a ovest, con la stazione di Yanov che si colloca esattamente tra le due zone.
La mappa presenta anche delle novità, come una zona chiamata Concrete (fabbrica di cemento?) e quella che, dal nome, sembra essere il centro effettivo della Zona, nonché probabile zona di endgame. Il perimetro Nord è un’altra location che fa il suo debutto nel gioco, e sembrerebbe essere presente anche un bioma innevato, una novità per il franchise e che potrebbe suggerire la stagione in cui è ambientato il gioco. La mappa suggerisce inoltre la presenza di una fazione peggiore dei militari. Che la Duty si sia incattivita? Chissà. Magari potrebbe trattarsi di una fazione totalmente inedita.
Fonte: S.T.A.L.K.E.R. 2 News