Si è da poco conclusa la beta di Star Wars Battlefront II con una pioggia di critiche sul sistema di loot crate.
In molti hanno subito puntato il dito contro Electronic Arts e DICE accusandoli di aver reso il gioco un ‘Pay to Win‘, ovvero che pagando si possono ottenere facilmente le ricompense migliori.
DICE ha voluto chiarire immediatamente la situazione, specificando i dettagli della querelle.
Il primo chiarimento è che “L’intero sistema di ricompense non era presente nella beta“, questo ha creato delle incomprensioni.
Il progresso dei personaggi avverrà nel seguente modo:
- Nel gioco è possibile ottenere diversi tipi di ricompense come armi, accessori, crediti, Star Card, emote, skin e pose vittoriose
- Le ricompense più rare potranno essere ottenute esclusivamente giocando e non attraverso microtransazioni
- I giocatori possono ottenere casse di oggetti completando missioni, acquistandole con la moneta di gioco, con i Cristalli, o le microtransazioni
- Se troverete una Star Card duplicata questa verrà smantellata restituendovi delle ‘Parti‘ da utilizzare per migliorare la Star Card che volete
- In ultimo la capacità di migliorare le Star Card si ottiene solamente giocando
Le risposte date da DICE sono state abbastanza esaustice secondo voi?
Fonte: Electronic Arts