Il brand Star Wars è intramontabile e nonostante gli ‘scossoni’ dovuti all’ultima trilogia cinematografica e a qualche serie TV non proprio riuscita, c’è sempre voglia di essere catapultati nella “Galassia lontana lontana”. Si cerca però di rimettere in piedi quanto di buono portato sul grande schermo e l’unico modo per farlo sembra quello di realizzare un prequel di tutto ciò che conosciamo. Il nuovo Star Wars: Dawn of the Jedi di James Mangold avrà questo obiettivo e potrà contare anche sul creatore della serie cult House of Cards.
La qualità di House of Cards per il nuovo Star Wars
Ora è infatti ufficiale: Beau Willimon sarà il co-sceneggiatore di Star Wars: Dawn of the Jedi, una scelta più che lecita non solo per aver creato uno degli show televisivi migliori degli ultimi anni (nonostante la ‘questione’ Kevin Spacey) ma anche perché Willimon conosce molto bene l’universo di Star Wars. Infatti è stato lo sceneggiatore di quello che potremmo definire il miglior episodio di Andor, One Way Out, che ha visto tra gli altri la partecipazione di Andy Serkis.
Il nuovo progetto Dawn of the Jedi è molto ambizioso e cerca di aggirare uno dei problemi intrinsici del brand. Collegare infatti tutti i franchise, cercando di evitare problemi alla continuity sta ormai diventando un’impresa titanica. Vuoi o non vuoi, si finisce per non far incastrare perfettamente una tessere del puzzle per cui, la soluzione, è quella di creare un nuovo inizio, con un film ambientato 25.000 anni prima gli eventi che conosciamo.
Anche questa strada è sicuramente rischiosa ma il regista James Mangold, che vanta tra le sue migliori opere Logan e Le Mans ’66, è convinto che sia la scelta giusta, visto che non si sarà strettamente vincolati dalla storica narrativa:
“Voglio far parte della saga, ma non voglio nemmeno essere così tradizionalista da rendere impossibile raccontare una storia”, ha detto. “Quello che volevo veramente fare, ed è quello che ho detto alla presidentessa della Lucasfilm Kathleen Kennedy, era semplicemente: ‘possiamo creare una sorta di Dieci Comandamenti della Forza?’ Una sorta di storia delle origini di come la Forza è diventata quella che conosciamo, capito, maneggiato e imbrigliato”.
Non abbiamo altre informazioni su Star Wars: Dawn of the Jedi, né su cosa effettivamente racconterà né un possibile anno d’uscita. Probabilmente servirà parecchio tempo prima di vedere le prime immagini di questo ambizioso prequel. Anche l’ispirazione al già presente comic book non è del tutto chiara, gettando ancora più mistero su quello che dovrebbe far rinascere il brand al cinema.
Fonte: IGN