L’ultimo trailer di Star Wars Outlaws ha catturato l’attenzione di molti, non solo per alcuni elementi di gameplay, che se da un lato riprendono i canoni classici dei lavori Ubisoft per altri rappresentato gradevoli novità, ma anche per un sistema di fazioni che potrebbe dare una marcia in più al titolo. Grazie a nuove informazioni provenienti dalla classificazione ESRB e da un’intervista rilasciata a Game Informer sappiamo qualcosina in più su diversi aspetti del gioco.
Reputazione al centro di Star Wars Outlaws
Proprio dall’intervista al creative director Julian Gerighty, sappiamo che il nostro progredire all’interno di Star Wars Outlaws è strettamente legato alle varie fazioni, con quest legate a una o all’altra. In base a ciò che sceglieremo di fare potremmo farci amiche o nemiche ognuno di esse, un po’ nel vecchio GTA 2 per chi ha abbastanza anni per ricordarselo. I rapporti instauratosi dunque possono portare a diverse variazioni d’approccio alle missioni, evitando ad esempio tediose e indesiderate sparatorie.
Nel caso in cui le cose non andassero bene poi, saremo costretti a vedercela con cacciatori di taglie, in una situazione simile a un altro titolo dedicato a Star Wars e per certi versi abbastanza simile, come Jedi Survivor. Insomma, i legami con i vari clan o sindacati modificheranno letteralmente il gameplay proposto da Star Wars Outlaws, visto che oltre a sparare qualche colpo potremmo agire in modalità stealth, che probabilmente funzionerà come negli ultimi Assassin’s Creed.
Star Wars Outlaws arriverà su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC il 30 agosto, il 27 qualora decideste di prenotare una versione dalla Gold in su. Vi ricordiamo inoltre che il titolo non avrà doppiaggio in italiano, presentando la localizzazione solo per testi e sottotitoli.
Fonte: MP1ST