Una ricerca condotta dal PCGamesN, in collaborazione con SteamIDFinder, ha portato alla lucee un dato interessante: tanti, tantissimi videogiochi acquistati su Steam non solo non vengono giocati regolarmente, ma spesso non vengono neppure avviati. Non parliamo necessariamente di titoli poco conosciuti o videogiochi particolari, ma anche di hit affermate del calibro di Red Dead Redemption 2, The Witcher 3: Wild Hunt, Cyberpunk 2077 o Elden Ring.
Steam: le offerte spesso contribuiscono alla crescita del nostro backlog
PCGamesN e SteamIDFinder hanno preso in esame solo il 10% degli account di Steam, abbastanza comunque da rivelare come i videogiocatori presi in esame abbiano speso 1,9 miliardi di dollari per dei prodotti che non hanno avviato neppure una volta. Facendo una stima molto approssimativa, questa cifra potrebbe avvicinarsi pericolosamente a 20 miliardi di dollari. Valori da capogiro e che mettono in luce come molti acquistino videogiochi, spesso approfittando di offerte convenienti (50-75%) nella speranza di avviarli quanto prima, salvo poi dimenticarsene e lasciarli nel proprio backlog, backlog ormai sempre più grande.
Questo fenomeno, chiamato “Pile of Shame”, colpisce soprattutto quei titoli di lunga durata – tipicamente gli RPG – che vanno ad occupare molto tempo al giocatore, venendo accantonati in favore di titoli più brevi e immediati. Va da sé che anche un The Witcher 3: Wild Hunt finisca con l’essere ignorato perché, semplicemente, troppo lungo o perché magari il videogiocatore in questione vorrebbe esplorare i primi due giochi (e relativi libri) prima di lanciarsi nell’avventura conclusiva di Geralt, salvo poi trovarsi di fronte allo scoglio di dover recuperare molto materiale e due giochi che iniziano a sentire il peso degli anni (soprattutto il primo capitolo).
Siete anche voi in questa situazione? Quali giochi avete acquistato su Steam per poi lasciarli lì a raccogliere la muffa? Discutetene nei commenti, Gametimers!
Fonte: PCGamesN