“Bomberman is Back!” con Super Bomberman R 2, seguito dell’omonimo gioco uscito nel 2017. L’IP ha fatto la sua prima apparizione nel 1983 e da allora ha mantenuto sostanzialmente la stessa formula di gioco nelle sue varie iterazioni. Noi non vediamo l’ora di dirvi quali sono le novità apportate in questa incarnazione targata 2023.
All’apertura del menu principale, il gioco ci propone quattro modalità principali: la modalità Storia (per singolo giocatore), Battaglia (multigiocatore locale o online), l’editor dei livelli e, infine, la Personalizzazione che ci consente di sbloccare nuovi personaggi, costumi e altri elementi con cui decorare il nostro personaggio.
Super Bomberman R 2: trama e gameplay
La modalità Storia è stata pensata per consentirci di familiarizzare con le varie meccaniche del gioco: nella sua semplicità, narra l’avventura degli 8 fratelli Bomberman che, anche questa volta, devono salvare l’universo da un nemico misterioso che minaccia di far esplodere l’intera galassia. Ma i nostri eroi (noi abbiamo modo di controllare solo Bianco) non sono da soli; infatti, facciamo ben presto la conoscenza dei teneri Ellon, dei buffi e simpatici esserini alieni, che nascondono dei poteri dietro alla loro dolcezza.
Insieme a loro abbiamo modo di visitare i tre pianeti in cui è ambientato il gioco. Ciascun mondo è strutturato a stanze, da esplorare, in pieno stile Bomberman, per riuscire a salvare tutti gli Ellon. Così, tra pareti distruttibili e nemici da sconfiggere, dobbiamo farci strada a suon di bombe. Man mano che raccogliamo punti esperienza, migliora il livello del mondo, fornendo ulteriori potenziamenti al protagonista come la possibilità di utilizzare un numero maggiore di bombe, più velocità o la possibilità di lanciare le bombe e calciarle lontano.
Nel corso dell’avventura, oltre a dover trovare gli Ellon sparsi nelle varie stanze, ci viene introdotta la modalità “Castello”, una sorta di Tower Defence, la vera novità dell’ultimo capitolo della saga di Bomberman. In questo caso, i giocatori (eventualmente sostituiti dalla CPU) vengono divisi in due squadre: una con il ruolo di difensore e una di attaccante.
Difensore o attaccante? Le differenze
Nel ruolo di difensore, dobbiamo proteggere alcuni tesori dai tentativi di furto da parte degli avversari e per vincere, è sufficiente che ne rimanga almeno uno nella propria base. Nel corso della fase preparatoria, dobbiamo disseminare il terreno di tranelli per ostacolare l’avanzata dei nemici, oltre che difendere attivamente la base nel corso del round di gioco, posizionando a terra le bombe, similmente a quanto avviene nelle partite standard.
Al contrario, nel ruolo di attaccante, dobbiamo riuscire a rubare il tesoro che i nemici cercano di proteggere entro il tempo limite stabilito. La particolarità è che, oltre a dover evitare i tranelli e gli attacchi dei difensori, dobbiamo anche fare attenzione alle bombe lasciate dai nostri compagni di squadra che cercano di ostacolarci per non farci arrivare per primi al tesoro. Dobbiamo ammettere che, alle volte, questa fase di gioco risulta abbastanza confusionaria dato l’elevato numero di elementi a schermo. I primi due mondi di gioco ci sono sembrati piacevoli, molto colorati e divertenti da esplorare, anche se un po’ vuoti.
Tale sensazione si accentua ulteriormente nel terzo mondo che presenta numerosi ostacoli che ostruiscono la vista, rendendo difficile individuare il percorso da seguire o gli elementi da trovare. Anche se la durata della modalità storia non è molto elevata (ci vogliono un po’ più di 10 ore per completarla), abbiamo riscontrato una certa ripetitività nelle situazioni proposte, fino ad arrivare al boss finale che costituisce la riproposizione dei nemici precedentemente sconfitti. Abbiamo avuto l’impressione che i designer abbiano provato ad allungare un po’ il brodo, per aumentare il contatore delle ore di gioco ma con un numero limitato di idee da inserire al suo interno.
Da un punto di vista narrativo, la storia è raccontata bene, con scene di intermezzo simpatiche, realizzate in stile anime e sottotitolate in italiano. Purtroppo, dobbiamo segnalare che la versione da noi provata presentava dei bug, proprio collegati alle cutscene: alcune non mostravano i sottotitoli, mentre in un paio di altre occasioni ci è capitato che non si fosse caricato il video e si sentisse solo l’audio.
Le altre modalità. Cosa c’è da provare in Super Bomberman R 2
Completata la modalità storia, ci siamo dedicati alle altre modalità proposte. Purtroppo, nel corso della nostra prova non è stato possibile accedere ai server online, quindi abbiamo potuto solamente sfidare la CPU nelle varie modalità proposte.
Oltre alla modalità “Castello”, ci viene data la possibilità di giocare alla modalità Battaglia regolare con le classiche sfide con cui buttarsi nelle varie arene cercando di sconfiggere gli altri giocatori, lasciando sul campo di gioco delle bombe. Inoltre, c’è la modalità Gran Premio, in cui due squadre da tre giocatori si sfidano a chi ottiene più punti raccogliendo il maggior numero di cristalli, oppure sconfiggendo più membri della squadra avversaria. Infine, la Battaglia in stile battle royale che consente di scontrarsi in mappe più ampie e costituite da più stanze tra loro collegate, obbligandoli a muoversi tra zone diverse finché rimane un solo vincitore.
Ciononostante, anche in questi casi, il tutto risulta estremamente confusionario e non possiamo che immaginare quanto possa diventare complesso leggere lo scontro nelle sessioni multiplayer, in particolare online o in ambiente competitivo. Tale confusione non va a costituire più di tanto un problema nel caso delle partite con gli amici in locale, durante le quali tale caos visivo può diventare un elemento di divertimento per ravvivare la serata.
L’editor dei livelli permette infine di creare i propri livelli personalizzati da poter giocare nella modalità Castello, posizionando elementi e tranelli per mettere in difficoltà i giocatori della squadra avversaria. D’altro canto, dobbiamo segnalare la presenza di poche mappe che rischiano di creare un certo senso di ripetitività nelle partite.
Da un punto di vista grafico, Super Bomberman R 2 presenta pulito anche se non particolarmente dettagliata. I modelli poligonali sono piuttosto semplici si muovono in livelli colorati, con un motore grafico che non presenta rallentamenti, nemmeno nelle fasi più concitate.
Abbiamo trovato molto simpatica la possibilità di sbloccare nuovi elementi per la personalizzazione del personaggio, come skin ed altri elementi estetici, anche riprese da altre famose serie (come, ad esempio, Old Snake da Metal Gear, Simon Belmont da Castelvania e il fagiolo da Fall Guys). Altalenante il sound design, con dei suoni piuttosto credibili, insieme alle simpatiche voci dei protagonisti (noi abbiamo tenuto il doppiaggio in giapponese), a cui però fanno da contraltare delle musiche poco ispirate e abbastanza ripetitive.
In conclusione
Per concludere, questo Super Bomberman R 2 ci è sembrato un progetto non completamente riuscito. Prova ad innovare la classica formula con l’introduzione della nuova modalità Castello ma non ci sembra sufficiente a completare un’offerta ludica che ci è sembrata troppo poco variegata. Ci sentiamo comunque di dare un po’ più della sufficienza al titolo perché quanto proposto risulta in ogni caso divertente, dato che viene preservato lo spirito dei titoli originali, con una formula di gioco che, nonostante gli anni, si dimostra ancora divertente.
Trovate Super Bomberman R 2 su PC, PS5, Xbox Series X/S e Nintendo Switch a partire dal 13 settembre.