Rebel Wolves ha svelato il suo nuovo gioco dark fantasy. Si intitola The Blood of the Dawnwalker e sarà un Action-RPG fortemente ispirato alla saga di The Witcher.
Nell’Europa del XIV secolo, sanguinosi conflitti devastano le terre, mentre chi sopravvive deve affrontare la Morte Nera (no, no quella di Star Wars). A seguito dei disastri che hanno provocato migliaia di vittime, la popolazione umana, ormai decimata, lotta per sopravvivere. A Vale Sangora, da qualche parte in una remota zona dei Carpazi, i vampiri hanno sfruttato quest’opportunità per uscire allo scoperto, soverchiare i signori feudali e reclamare ciò che gli è stato negato per secoli: la libertà e il potere supremo che ne deriva. Le leggende si trasformano in realtà e la storia come la conosciamo non sarà più la stessa.
Rebel Wolfes è un nuovo team fondato da Konrad Tomaszkiewicz, Director di The Witcher 3: Wild Hunt, e altri ex-membri di CD Projekt RED. The Blood of the Dawnwalker è il loro primo progetto e primo capitolo di una nuova saga Dark Fantasy. I giocatori vestiranno i panni di Coen, un giovane che si è trasformato in un Dawnwalker, sempre in bilico tra il mondo del giorno e il regno della notte. Non interamente umani e neppure interamente vampiri, avrete 30 giorni e notti per salvare la vostra famiglia o giurare vendetta per vostro padre e distruggere chiunque osi ostacolarvi.
La libertà nel gameplay viene rispecchiata nella vera natura di Coen come Dawnwalker. In base all’ora del giorno, i giocatori avranno abilità, capacità ed esiti della trama completamente diversi. Dovranno quindi fare una scelta: combattere per l’umanità o abbracciare i loro poteri maledetti?
“Ispirato ai classici GDR, vogliamo che i giocatori provino il senso di urgenza in un gioco open world. Ci sono più approcci per salvare la famiglia di Coen senza una netta divisione tra missioni principali e secondarie. Saranno i giocatori a scegliere come sfruttare il proprio tempo“, ha spiegato Konrad Tomaszkiewicz, Game Director e cofondatore di Rebel Wolves. “Il tempo è una risorsa e, con il progredire di ogni missione, sarà impossibile completare tutte le storie e gli archi narrativi prima della terribile scadenza, rendendo unica ogni partita. È ciò che chiamiamo un sandbox narrativo“.
Fonte: Rebel Wolves