Tales of Berseria: La Recensione

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Una grafica per tutti

Tecnicamente, Tales of Berseria è un degno rappresentante della saga. La grafica in stile manga e gli intermezzi a mo’ di anime, ci permetto di scivolare dolcemente in un luogo fantastico, al di fuori della realtà che ogni giorno ci avvolge senza scampo. Chiaramente, tale realizzazione non può competere con altre produzioni “next-gen” come il recente Final Fantasy XV, ma si tratta di una scelta pensata e portata avanti per mantenere la tradizione di “Tales of”, cosa che permette di annoverare questo gioco tra gli RPG nipponici classici, ricchi di segreti da scoprire, caratterizzati da personaggi profondi e una trama da scoprire tutta d’un fiato. Vi è da tenere da conto, inoltre, la “zavorra” rappresentato dalla necessità di sviluppare il gioco anche per PlayStation 3. Tales of Berseria è infatti l’ultimo capitolo che uscirà anche per questa piattaforma, cosa che ha quindi impedito al team di sbizzarrirsi troppo con poligoni e ambientazioni vaste, tanto che le mappe esplorabili sono anche più piccole di quelle viste in Zestiria, ma più ricche e dettagliate.  Preparatevi a passare molte ore prima di giungere alla conclusione di Tales of Berseria: almeno una quarantina, andando velocemente.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8.5
tales-of-berseria-la-recensione<strong>PRO:</strong><br> Trama esplosiva e coinvolgente<br> Per una volta, non siamo esattamente i "buoni"<br> Combattimento coinvolgente e decisamente accattivante<br> <strong>CONTRO:</strong><br> L'uscita su PS3 ha fatto da zavorra<br> Poco pubblicizzato per competere con altri RPG, peccato<br>