Della sua esistenza si sapeva da ormai una settimana, ma ora è ufficiale: il quarto e ultimo episodio di The Dark Pictures Anthology esiste. Bandai Namco e Supermassive Games hanno infatti svelato The Dark Pictures Anthology: The Devil in Me, il capitolo conclusivo dell’intrigante storia che i ragazzi di Supermassive Games avevano iniziato con Man of Medan.
The Devil in Me non abbandonerà i tratti distintivi della saga, e punterà a terrorizzare il giocatore in ogni maniera. Questa volta ci troveremo in un contesto un po’ realistico ma senza disdegnare il sano sovrannaturale. La storia narra di un gruppo di documentaristi che si troveranno a visitare una replica de Il Castello degli Orrori, ossia la magione in cui viveva Henry Howard Holmes.
“Un gruppo di documentaristi ha ricevuto un misterioso invito per visitare la replica del “Castello degli orrori” di H.H. Holmes, il primo serial killer americano. Ma scopriranno presto di essere costantemente osservati e che in palio c’è molto più degli indici d’ascolto… Immergiti nella storia dell’antologia più spaventosa di sempre, dove ogni scelta determinerà ancora una volta chi vive e chi muore. Guarda con orrore mentre i membri della tua sfortunata troupe cadono vittime di un perverso padrone di casa, che osserva ogni loro mossa. Ci auguriamo che il soggiorno sia di tuo gradimento…”; recita il comunicato.
H.H. Holmes, soprannominato “L’Arcidemonio”, è uno dei più spietati serial killer della storia statunitense. L’assassino affermò di aver eseguito 133 omicidi, ma le ricerche da parte della polizia fecero salire la conta dei cadaveri a oltre 150 persone. Il numero reale è al momento ignoto, ma si stima che Holmes abbia tolto la vita a ben 200 persone.
Il killer era dedito compiere i suoi efferati crimini in un enorme edificio a tre piani, edificio che poi sarebbe diventato noto come il Castello di Holmes. L’edificio, che all’apparenza era un semplice hotel con annessi negozio, farmacie e la stessa abitazione di Holmes, era in realtà un’intricata trappola mortale da cui era impossibile la fuga. Vi risparmiamo, ovviamente, i dettagli. Per i curiosi, vi rimandiamo alla pagina di Wikipedia.
In ogni caso, le basi per creare una storia davvero disturbante ci sono tutte, e ci auguriamo che Supermassive Games riesca a trattare il tutto con la dovuta maturità. E voi, che ne pensate? Ditecelo nei commenti, come sempre. Nel frattempo, vi rimandiamo alla recensione di The Dark Pictures Anthology: House of Ashes.
Fonte: Bandai Namco