In conclusione
Dare un voto a questa Skyrim: Special Edition è un’impresa piuttosto ardua, soprattutto perché non è facile suddividere l’oggettiva bontà del gioco dai pareri su una rimasterizzazione sì buona, ma non eccelsa. Nonostante i cinque anni che lo separano dal suo primo avvento, Skyrim continua a giocarsela testa a testa con i più grandi esponenti odierni del genere, e non ci sentiamo in errore a reputarlo ancora una delle migliori esperienze ruolistiche della nostra epoca. La presenza nel pacchetto di tutti i DLC rilasciati allunga ulteriormente una longevità che, pur senza l’aiuto delle espansioni, aveva (e ha) davvero dell’incredibile.
L’assenza di vere e proprie novità contenutistiche rispetto al passato (persino i bug più famosi sono ancora dove li avevamo lasciati), rendono di fatto inutile questa Remastered a chiunque abbia passato gli ultimi anni a falciare draghi e giganti, ma resta un’occasione imperdibile per tutti coloro che se lo fossero lasciati sfuggire a suo tempo. I giocatori PC faticheranno a notare sensibili miglioramenti, ma i giocatori console sono ora di fronte alla miglior versione presente sul mercato e, per questo, le scuse per non recuperarlo sono davvero ai minimi storici. Parliamo di una vera e propria esperienza, un’opera ancora scintillante capace di farci immergere in uno dei mondi più ricchi e sfaccettati della storia videoludica, un prodotto che tocca vette altissime tanto nell’esplorazione quanto sull’aspetto prettamente ruolistico.
Infinito, sempre sorprendente e ben progettato, Skyrim non può mancare nella collezione di nessun fan del fantasy che si rispetti. Che preferiate le avventure più immediate o i viaggi più lenti e ragionati poco importa, perché il quinto capitolo della saga Bethesda riesce a far contenti davvero tutti (a patto di non essere eccessivamente fiscali su alcuni limiti piuttosto palesi). Per quanto si sarebbe potuto fare di più, le novità grafiche della Special Edition sono abbastanza numerose da poter convincere ad allacciare nuovamente le cinture. Chi vogliamo prendere in giro? Alla fine lo sappiamo tutti, ogni scusa è buona per tornare a imbracciare il pad e vomitare Fus-Ro-Dah in faccia a qualche stupido gigante del ghiaccio.
