The Game Awards 2025 sotto accusa: Geoff Keighley chiede un parere al pubblico, ma la risposta è molto negativa

Geoff Keighley e la reazione negativa ai The Game Awards 2025

I The Game Awards 2025 finiscono al centro delle polemiche dopo un’iniziativa diretta di Geoff Keighley, storico ideatore e presentatore dell’evento. A poche ore dalla conclusione dello show, Keighley ha chiesto apertamente al pubblico di valutare la qualità complessiva della cerimonia. Il risultato, però, non è stato quello sperato: la maggior parte delle risposte si è rivelata decisamente negativa, aprendo un nuovo dibattito sul futuro e sulla struttura dell’evento.

La reazione del pubblico conferma un malcontento che covava già da tempo, esploso definitivamente dopo l’edizione 2025.

Il sondaggio di Geoff Keighley e la reazione dei fan

Attraverso un post pubblicato sui social, Geoff Keighley ha invitato gli spettatori a esprimere un giudizio diretto sullo show, chiedendo se l’edizione 2025 fosse stata soddisfacente o meno. Un gesto di apertura e trasparenza che, però, si è trasformato rapidamente in un boomerang mediatico.

La maggioranza delle risposte ha bocciato i The Game Awards 2025, segnalando una percezione negativa diffusa tra gli spettatori. Il dato è particolarmente significativo perché arriva da un pubblico estremamente coinvolto, composto da appassionati che seguono l’evento ogni anno e che rappresentano il cuore della sua audience.

Durata e ritmo dello show tra le principali critiche

Uno dei problemi più citati riguarda la durata complessiva dello show, considerata eccessiva e mal gestita. Molti spettatori hanno criticato un ritmo poco equilibrato, con lunghi blocchi promozionali e trailer che hanno finito per oscurare il valore delle premiazioni.

La sensazione condivisa è che i premi siano diventati un elemento secondario rispetto agli annunci, riducendo l’impatto emotivo delle vittorie e il riconoscimento del lavoro degli sviluppatori. Un tema già emerso nelle edizioni precedenti, ma che nel 2025 sembra aver raggiunto un punto di rottura.

Un evento sempre più marketing-centrico

Un’altra critica ricorrente riguarda l’eccessiva enfasi sul marketing, con una scaletta percepita come sbilanciata a favore dei trailer e delle collaborazioni commerciali. Se da un lato i The Game Awards sono da sempre una vetrina globale per l’industria, dall’altro una parte del pubblico ritiene che l’evento stia perdendo la sua identità originaria, quella di celebrazione del medium videoludico.

Alcuni fan hanno sottolineato come il tempo dedicato ai vincitori sia stato spesso ridotto al minimo, penalizzando discorsi e momenti di riconoscimento che dovrebbero essere centrali in una cerimonia di questo tipo.

Un segnale da non ignorare per il futuro dei TGA

Il sondaggio di Geoff Keighley rappresenta un segnale importante, perché difficilmente in passato era emersa una bocciatura così netta e pubblica. La scelta di chiedere un feedback diretto mostra una volontà di confronto, ma allo stesso tempo mette in evidenza un divario crescente tra la visione dello show e le aspettative del pubblico. Il rischio è quello di trasformare una cerimonia celebrativa in un semplice contenitore pubblicitario, perdendo progressivamente credibilità e valore simbolico.

La risposta negativa del pubblico al sondaggio di Geoff Keighley segna uno dei momenti più critici nella storia recente dei The Game Awards. L’edizione 2025, pur ricca di annunci, sembra non aver convinto una fetta importante degli spettatori, che chiedono uno show più compatto, più rispettoso dei premi e maggiormente focalizzato sugli sviluppatori.

Resta ora da capire se questo feedback porterà a cambiamenti concreti nelle prossime edizioni. Una cosa, però, appare chiara: il pubblico ha parlato, e ignorare questo segnale potrebbe avere conseguenze importanti per il futuro dei The Game Awards.

Fonte: Geoff Keighley

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