The Grand Tour è ufficialmente terminato. James May, Richard Hammond e Jeremy Clarkson confermano che lo studio di produzione co-fondato dallo storico trio è stato chiuso definitivamente. Un annuncio che era destinato ad arrivare ed era ormai diventata solo questione di tempo prima che avvenisse la conferma, considerando i costi sempre più ingenti e l’età dei conduttori.
The Grand Tour: c’è ancora un episodio da lanciare
Richard Hammond, nel corso del 2024, aveva già preparato i fan a questa notizia, spiegando che il trio avrebbe preso una decisione definitiva quest’anno. In realtà, però, la decisione era già presa da tempo. “Abbiamo deciso molto tempo fa. L’unica cosa di cui volevamo avere il controllo era decidere quando, dove e come chiudere”, ha spiegato Richard Hammond. Resta dunque un ultima puntata da pubblicare su Prime Video, ossia quella girata in Zimbabwe.
Come spiegato dal Daily Mail, i presentatori hanno approvato lo scioglimento di W Chump and Sons, la quale ha prodotto la serie Amazon insieme all’agenzia governativa Companies House. In seguito allo scioglimento, tutte le ‘pratiche’ sono state affidate a dei liquidatori. Jeremy Clarkson continuerà dunque con Clarkson’s Farm, serie pubblicata sempre su Prime Video e che, spiega il conduttore, è più adatta al suo fisico.
“Ho guidato auto per più tempo e più a nord di chiunque altro. Abbiamo fatto qualsiasi cosa fosse fattibile con un’auto. Quando avevamo meeting riguardo cosa fare in futuro, le persone alzavano le braccia”, ha spiegato Clarkson, aggiungendo inoltre che il panorama automobilistico attuale manca del carisma e del fascino del passato. “Un’auto elettrica non è diversa da un frigo portatile o un forno a microonde. Non c’è glamour o eccitazione”.
Fonte: Daily Mail
