The Invincible: il thriller sci-fi di stampo Atompunk si mostra nel primo trailer ufficiale

The Invincible Starwards Industries

Durante i Golden Joystick Awards, organizzati da GamesRadar+, è stato mostrato il primo trailer di The Invincible. Si tratta di un thriller in prima persona ambientato in un contesto futursitico ma dallo stampo retrò. Non ci troveremo infatti di fronte a un mondo dove il digitale ha preso il sopravvento, bensì a un futuro di stampo Atompunk dove l’analogico continua a farla da padrona.

Questo perché Starward Industries si è ispirata alla visione fantascientifica tipica degli anni ’40 e ’60, periodi storici dove il digitale era probabilmente solo una remota possibilità nelle mentidegli scienziati in ambito militare. I tratti distintivi dell’estetica Atompunk sono chiaramente individuabili in queste prime immagini di The Invincible. Colori sfarzosi, astronavi e robot dalle forme tondeggianti e dispositivi analogici in ogni dove rendono l’estetica di The Invincible accattivante come poche altre opere.

Nel gioco impersoneremo una scienziata incaricata in una spedizione scientifica altamente rischiosa, da cui potremmo anche non tornare. Una volta atterrati su Regis III, dovremo ritrovare alcuni membri dotati di tecnologie spaziali più avanzate delle nostre. Ovviamente, Regis III sarà tutto tranne che un mondo ospitale, e sul suolo extraterrestre di questo insidioso pianeta si cela un segreto terribile.

Nel gioco potremo aiutarci tramite l’utilizzo di diversi dispositivi analogici che, però, sono dotati di una notevole tecnologia. Potremo usare droni e robot autonomi per supportarci nelle nostre missioni. La trama di The Invincible sarà inoltre influenzata dalle scelte del giocatore, e ciò porterà ad avere finali multipli.

La data di uscita di The Invincible è fissata a un generico 2022, con il gioco atteso su console e PC. Il titolo, sviluppato da Starward Industries, gira su Unreal Engine, e ciò garantisce un discreto comparto grafico, con alcuni scorci che sono letteralmente da sogno. E voi che ne pensate, cari Gametimers? Vi intriga?

Fonte: GamesRadar+