The Last of Us: la serie TV diventa una sitcom anni ’80, grazie a Midjourney AI

The Last of Us serie TV anni 80

Grazie a Midjourney AI e un po’ di creatività, Dan Taveras ha realizzato un breve trailer di The Last of Us, catapultandola agli anni ’80. Niente Pedro Pascal nei panni di Joel, né Bella Ramsey nei panni di Ellie o ancora, Gabriel Luna nei panni di Tommy (apparso proprio oggi con la sesta puntata). Tutti questi personaggi sono sostituiti da attori fittizi con i vestiti dell’epoca.

Il trailer, rigorosamente in 4:3, si apre con una panoramica di Boston in chiave post apocalittica, accompagnata da “Never Let the World Beat You Down” dello stesso Taveras, prima di introdurci i personaggi. Nell’ordine, vediamo un Joel che per qualche ragione mi ricorda Oscar Isaac, Ellie, Marlene, Tess (stranamente somigliante a Ellie), Sarah, Tommy (che per qualche motivo ci ricorda John Krasinski/Jim Halpert) e Bill, effettivamente quello più somigliante all’originale. Seguono poi il suo amato Frank, la giovane Riley, Henry, i soldati della Fedra e gli infetti. Il trailer si chiude con un’inaspettata Abby.

A dirigere la presunta serie TV sono Bruce Straley e Neil Druckmann, padri del videogioco. Neil Druckmann fece da Creative Director di The Last of Us, mentre Bruce Straley né guidò lo sviluppo in qualità di Game Director, ruolo mantenuto anche in Uncharted 4: La fine di un ladro.

Nel frattempo, ricordiamo che in Italia sono appena andate in onda due puntate di The Last of Us. L’episodio 6 è disponibile in lingua originale, mentre l’episodio 5 è disponibile anche in Italiano. In merito all’episodio 5, HBO ci ha deliziato con numerosi dettagli relativi alla creazione del Bloater. L’enorme infetto è infatti un costume reale, dal peso di 40kg e realizzato dallo stesso artista dietro Vecna, il villain di Stranger Things 4.

Fonte: Dan Taveras Music