The Last of Us Part II: La storia più profonda di Naughty Dog

The Last of Us Part 2 Naughty Dog PlayStation 4
Banner Telegram Gametimers 2

Anche su The Last of Us Part II c’è stata una discussione su un argomento molto sentito in ambito videoludico. È più giusto  privilegiare la storia, il gameplay o la componente tecnica?

Un discorso che non può valere ovviamente per titoli ‘Tripla A‘ come questo perché in essi ognuna di quelle caratteristiche deve essere perfettamente calibrata. Mentre su grafica e sonoro si è già saputo molto proprio grazie ai video di gameplay mostrati, Naughty Dog sulla storia ovviamente ha cercato di limitare in tutti i modi rumor e illazioni.

Anthony Newman, Co-Game Director di The Last of Us Part II, nelle dichiarazioni odierne ha tenuto ha sottolineare proprio questo punto.

Penso si tratti della storia più complessa che abbiamo mai raccontato, nonché di un’avventura molto grande, con una durata media di 25 ore“, ha spiegato

È un po’ come se si trattasse dalla seconda stagione di una serie televisiva, sia in termini di contenuti che di complessità. E quindi, nonostante tutto ciò che abbiamo fatto vedere c’è ovviamente ancora tanto che si potrà scoprire nel gioco“, ha proseguito Newman.

Il primo The Last of Us fu considerato una dei principali titoli della scorsa generazione, anche per una storia raccontata magistralmente, oltre che per una componente tecnica di prim’ordine.

È gusto infatti sottolineare che non furono tanto le tematiche trattate, abbastanza classiche in questo genere, ma il modo con cui esse vennero raccontate da Neil Druckmann e gli altri ragazzi di Naughty Dog a fare la differenza.

Fino ad allora storie simili, ambientate durante pandemie capaci di sterminare la razza umana o di mutarla in mostri più o meno spaventosi, si erano già viste su diversi media (cinema, libri, altri videogiochi). Lo ‘storytelling‘ del primo The Last of Us eccelse non tanto quindi nella trama base, ma sulle sottotrame in essa contenute.

La maturazione di Joel ed Ellie non era tanto causata dal numero di infetti uccisi, ma dal dover affrontare tutto quello che li circondava. Infatti, senza entrare troppo nei particolari per evitare spoiler a chi magari ha deciso di recuperare il primo episodio in attesa del secondo, è giusto ricordare che fino ad allora non erano stati molti i videogames che avevano parlato di tematiche particolarmente forti. Tutto quello che ci circonda nell’universo di The Last of US è pericoloso, non solo gli infetti.

Vi ricordiamo che The Last of Us Part II è disponibile in pre-order con uno sconto del 20%, il prezzo più basso in rete su Amazon.it. In alternativa potete sempre acquistare una copia del gioco in edizione limitata con custodia Steelbook sempre a prezzo scontato.

Fonte: Jeuxvideo