The Witcher: l’autore non credette al successo del gioco e rinunciò alla percentuale sulle vendite

Il successo della serie videoludica di The Witcher, a quanto pare, non ha portato nulla in tasca all’autore dei romanzi da cui è tratta, Andrzej Sapkowski. Nel corso di una recente intervista, lo scrittore ha dichiarato di non essere mai stato un giocatore e, pertanto, di non aver mai avuto interesse nei videogiochi basati sul suo mondo.

Così, quando CD Projekt Red gli chiese di diritti per sviluppare un progetto sui suoi romanzi, glieli cedette senza stabilire alcun accordo. Adesso l’autore si sta “mangiando le mani” e dichiara: “Sono stato un vero stupido a vendergli tutti i diritti. Mi avevano offerto una percentuale dei loro profitti, ma io risposi ‘No, non ci saranno profitti per nessuno – datemi tutti i soldi adesso! L’intera somma’. È stato stupido lasciare tutto nelle loro mani, perché non credevo nel loro successo. Insomma, chi avrebbe potuto prevederlo?.”

In Polonia, Sapkowski è una specie di Tolkien, conosciuto un po’ da tutti. Ma fuori dal Paese, quando la gente vede i libri con su scritto “The Witcher”, pensa che siano romanzi ispirati ai videogiochi e non viceversa. Cosa che fa arrabbiare moltissimo lo scrittore, soprattutto perché la maggior parte delle persone non sanno che è lui ad aver creato Geralt e Ciri.

FONTE: Kotaku