Mettendoci nei panni dello sceriffo Bigby Wolf, Telltale ci ha insegnato quanto può essere difficile andare contro la propria natura, fare la cosa giusta combattendo contro il nostro nemico piÚ pericoloso: noi stessi. E, in questo terzo episodio di The Wolf Among Us, ci ritroveremo a prendere alcune delle decisioni piÚ pesanti di tutta la serie. In A Crooked Mile, Telltale continua a elaborare queste tematiche, riuscendo a gestire, con uguale maestria, due registri narrativi diversi e complementari. Il risultato è un unicum che colpisce come un pugno allo stomaco, sbalordendo per la sua intensità e il suo crudo realismo.
Fabletown è un luogo sporco, cattivo e pericoloso e, a questo punto della storia, lâassassino potrebbe davvero celarsi dietro ogni personaggio.
Da una parte, abbiamo unâimpalcatura investigativa da Oscar: Telltale sfrutta ogni minuto dellâepisodio per far progredire la narrazione e inserire nuovi elementi: gli autori continuano a tenerci sulle spine, tessendo i fili di un mistero sempre piĂš intricato e di cui incomincia a vedersi solo debolmente una soluzione. Come i piĂš grandi capolavori hitchcockiani, The Wolf Among Us riesce a creare una tensione che si taglia con il coltello e, in questo episodio, lâinvestigazione stessa vi presenterĂ unâimportante scelta da compiere. Dovrete infatti decidere tra tre location dove andare in cerca di indizi, ma ne potrete visitare soltanto due… comunque vada, sarete costretti a perdervi qualcosa, e lasciare che sia un altro Fable a visitare quel luogo per voi. Ma potete davvero fidarvi di lui? Fabletown dâaltronde è un luogo sporco, cattivo e pericoloso e, a questo punto della storia, lâassassino potrebbe davvero celarsi dietro ogni personaggio.
Telltale dimostra di conoscere perfettamente le regole di come si scrive un giallo: con un talento sublime nel nascondere la veritĂ , gli autori ci lasciano disorientati, a brancolare nel buio. La faccenda si complica ulteriormente, perchĂŠ questa volta vengono introdotti nuovi, memorabili personaggi, e cominceremo a saperne di piĂš su ogni figura che compone il desolato affresco di The Wolf Among Us.
Ed è qui che entra in scena il secondo registro narrativo di The Wolf Among Us. Parallelamente allâedificazione del mistero, gli sceneggiatori di Telltale sono andati a scavare a fondo nei personaggi, soprattutto quelli che erano stati lasciati ai margini della narrazione, o nei confronti dei quali avevamo avuto modo di costruirci dei pregiudizi. In A Crooked Mile, invece, da ogni personaggio fuoriesce un formidabile spaccato della sua condizione umana.
Telltale dĂ una incommensurabile dimensione tragica alla figura del protagonista.
Una delle scene piÚ intense di questo capitolo gira intorno a un funerale, un qualcosa a cui raramente assistiamo in un videogioco nonostante il tasso altissimo di uccisioni che di solito caratterizza il medium. La reazione di ogni personaggio di fronte alla morte di uno di loro è uno di quei classici momenti che definirà The Wolf Among Us una volta che sarà finita la stagione, esattamente come le migliori scene di The Walking Dead.
Le sequenze di azione tramite QTE sono ancora piĂš ridotte allâosso rispetto ai precedenti episodi.
Telltale sta infatti costruendo una storia universale, dal carattere marcatamente intimista, rendendo Bigby Wolf uno dei protagonisti piĂš complessi e sfaccettati che si siano mai visti in un videogioco. La genialitĂ di Telltale sta nel suo renderci capaci di modellare a nostro piacimento lâantieroe protagonista, permettendoci di definire il modo in cui si comporta; Bigby è infatti piĂš che mai in balia dei suoi istinti, e sarete voi a decidere se cedere a essi o cercare di dimostrare che non siete quel mostro che tutti temono. La possibilitĂ di plasmare Bigby si esprime anche nel modo in cui si relaziona con gli altri personaggi, anche se non sempre le buone intenzioni saranno ripagate.
Come i piĂš grandi capolavori hitchcockiani, The Wolf Among Us riesce a creare una tensione che si taglia con il coltello.
Telltale dĂ infatti una incommensurabile dimensione tragica alla figura del protagonista, condannata a fare del male e a spaventare le persone che ha intorno, a prescindere dalla sua volontĂ . Le scelte morali sono molto piĂš complesse del semplice comportamento buono o malvagio e, come nella vita reale, sarĂ sempre piĂš difficile capire cosa bisogna fare. Sembra quasi che il gioco vi inganni, facendovi credere di avere il controllo, quando la verità è che non lo avete affatto; il senso di ineluttabilitĂ delle fiabe, del resto, ben si applica a quel filone narrativo hard-boiled e senza salvezza in cui si colloca The Wolf Among Us. Persino chi è piĂš vicino a voi, come Snow White, rischierĂ di essere allontanato dal vostro atteggiamento, e lâepisodio si concentra molto sul rapporto complicato tra questi due personaggi cosĂŹ diversi nella loro natura.
Telltale in questo terzo episodio ne approfitta anche per rifinire la formula di gameplay. Le sequenze di azione tramite QTE sono ancora piĂš ridotte allâosso rispetto ai precedenti episodi, e questo non scalfisce minimamente il ritmo della narrazione. Al contrario, permette di concentrarsi sulle proprie emozioni, sui conflitti interni, che lasciano con il fiato sospeso piĂš di qualunque altra scazzottata. Telltale riesce infine a rivelarsi di nuovo la regina della narrazione interattiva, alzando la posta in gioco e creando unâaspettativa fortissima nei confronti di quello che succederĂ dopo. Del resto, come tutti i grandi scrittori, anche gli sceneggiatori di Telltale non si fermano mai:  la loro è una ricerca incessante, e questo nonostante i grandiosi risultati che hanno giĂ ottenuto. La dimostrazione è che ogni episodio di The Wolf Among Us supera il precedente per qualitĂ e coinvolgimento narrativo, anche quando ciò non sembrerebbe possibile. Sembra sempre incredibile quanto può essere vicina a noi una storia che ha per protagonisti i personaggi delle fiabe, eppure, anche questa volta, essa risuona in noi con insuperabile forza.