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TikTok e Instagram i social preferiti dagli adolescenti. Crolla Facebook

Crollano i media tradizionali come stampa e TV. Cresce Onlyfans.

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Sono i dati che emergono da un nuovo report condiviso anche dall’Agenzia ANSA. La ricerca è stata condotta dal Laboratorio Adolescenza in collaborazione con l’Istituto di Ricerca IARD su un campione di quasi 6000 studenti tra i 13 e i 19 anni. Tra i giovanissimi, i social hanno soppiantato i mezzi di informazione tradizionale come giornali e TV. Google rimane al vertice dei canali utilizzati per l’informazione online ma cresce l’utilizzo di TikTok, Instagram e YouTube per lo stesso scopo. Nel dettaglio: a usare Instagram in tal senso è il 58,8% degli intervistati; seguono TikTok (55,3%), e YouTube (49,1%). A Google si rivolge ancora il 73% degli adolescenti e pre-adolescenti. Un dato un po’ diverso era stato raccolto lo scorso anno.

Si cerca e si ricorre però a una fruizione più immediata. Sebbene Google resti ancora al vertice della ‘catena alimentare’ del Web fagocitando la quasi totalità delle query poste al mondo di Internet, sono sempre meno i giovanissimi che si rivolgono ai contenuti testuali prodotti da giornali e quotidiani online, appena il 20,7%. Tiene botta – ma molto meno del previsto – la TV tradizionale. Il 48% degli intervistati ha affermato di utilizzare ancora il telecomando. Con tanto rammarico ma senza sorprese è la carta stampata a chiudere la lista ad appena il 3,5%. Chi si informa preferisce farlo attraverso strumenti più immediati della parola scritta, preferibilmente contenuti video che riassumano i punti salienti delle vicende che ci circondano a cui poi solo pochi aggiungono un successivo approfondimento tramite altri canali.

Secondo il report, l’80% degli intervistati tra i 13 e i 19 anni utilizza il social di Shou Zi Chew. È Facebook a subire il calo maggiore di utenti in quella fascia di età: solo 1 su 5 dichiara di utilizzarlo abitualmente, confermando sempre più che quello di Zuckerberg sia il social più adatto a Millenial e ‘Boomer’. Arrivato circa 15 anni fa, il social per antonomasia (quello che ha definitivamente sdoganato il concetto stesso dopo Habbo e MySpace) paga lo scotto del tempo trascorso: solo il 17,5% degli adolescenti si ritrova sulla piattaforma ammiraglia di Meta.

A quella preferiscono di gran lunga Instagram. Il social pensato per la condivisione di istantanee (da cui il nome) è da oltre 10 anni in mano a Zuckerberg. L’averlo avvicinato a Snapchat con le stories (oramai uno standard) e poi a TikTok stesso (coi Reel, una copia proprio dei video del social cinese) ha permesso al social rosa di resistere nel cuore (e sugli smartphone) dell’84% degli adolescenti. Certo, per i video gli si preferisce ancora YouTube (89%). Cresce a dismisura il più volte citato TikTok. Nel 2020 aveva raggiunto solo il 28% degli intervistati. Oggi, tre anni dopo, la sua fetta ammonta al 73%. Pinterest, Twitter, Snapchat e Telegram hanno ancora la loro fetta di pubblico. Inutile nascondere invece che sia WhatsApp a detenere il primato come app di messaggistica più usata, quasi il 100%.

“Non è vero che i ragazzi siano disinformati. In realtà, come gli adulti, non hanno mai avuto a disposizione nella storia così tante fonti informazione”, afferma Riccardo Renzi, direttore responsabile di Laboratorio Adolescenza Magazine. “Difficile comprendere gli sviluppi, ma è con questo universo informativo che dobbiamo confrontarci, per tentare di contrastarne gli effetti negativi”, conclude.

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