Brutte notizie per alcuni clienti TIM della rete fissa. La società telefonica ha infatti iniziato ad avvisare i propri clienti che nei prossimi mesi ci sarà una piccola rimodulazione delle tariffe. Questo porterà a degli aumenti che andranno in vigore a partire dal mese di maggio 2023.
Per fortuna non si tratta di grandi aumenti, ma saranno limitati a un una fascia che va da 2,90€ ai 5€ al mese. E ovviamente non coinvolgeranno tutti gli utenti, in quanto chi ha stipulato un nuovo contratto di recente è esonerato da questa rimodulazione. Per la precisione sono escluse dagli aumenti le offerte sottoscritte dal 24 dicembre 2021 al 28 febbraio 2023.
Come sempre accade in questi casi, l’aumento unilaterale del contratto prevede anche per legge la possibilità da parte degli utenti di fare richiesta di rescissione dello stesso senza il pagamento di penali o costi aggiuntivi.
TIM ha giustificato questi aumenti appellandosi alla clausola che prevede l’aumento del prezzo in base all’inflazione. Pertanto la compagnia si è adeguata all’andamento economico degli ultimi mesi, che ha visto rincari un po’ ovunque a partire dal settore energetico.
Gli aumenti entreranno in vigore a partire dall’1 maggio 2023, con la possibilità di chiedere il recesso del proprio contratto entro e non oltre il 31 maggio 2023.
Alla stessa TIM però bisogna anche porgere l’onore di essere leader nazionale nella diffusione sempre più ampia della rete in fibra ottica FTTH, ovvero quella che arriva fin dentro le abitazioni e che garantisce velocità di connessione di 1 Gbps o superiore. E sempre la stessa TIM di recente ha attivato la prima connessione da 10Gbps a uso commerciale, che al momento è disponibile in oltre 30 città.
Fonte: La Repubblica