
Todd Howard, storico director di Bethesda Game Studios, è tornato a parlare di The Elder Scrolls VI, uno dei titoli più attesi dell’industria videoludica. Durante un’intervista recente, il game designer ha chiesto ai fan di “predicare la pazienza”, spiegando che il progetto è ancora in una fase lontana dal completamento. Le sue parole arrivano come una doccia fredda per chi sperava in un annuncio imminente, ma allo stesso tempo confermano che il team sta lavorando con dedizione e costanza.
Secondo quanto riportato da IGN USA e GamesRadar, Howard ha rivelato che il team ha appena completato un grande play-test interno, segno che lo sviluppo è in corso, ma non ancora in dirittura d’arrivo. “Abbiamo fatto un grande play-test ieri. The Elder Scrolls VI è un impegno quotidiano per lo studio, ma è ancora un bel pezzo avanti”, ha dichiarato. Parole che mettono definitivamente a tacere le ipotesi su un’uscita a breve termine, ribadendo la filosofia del director: “I grandi giochi si costruiscono giocandoli, non solo progettandoli”.
Howard ha anche ammesso di aver forse annunciato The Elder Scrolls VI troppo presto, riferendosi al reveal dell’E3 2018. All’epoca l’obiettivo era tranquillizzare i fan dopo la presentazione di Starfield, ma il risultato, a distanza di sette anni, è un’attesa che continua a crescere. L’arrivo del nuovo capitolo della serie sembra quindi destinato a tardare ancora diversi anni.
Nonostante la distanza dal lancio, le informazioni disponibili delineano un progetto ambizioso. The Elder Scrolls VI sarà sviluppato sul Creation Engine 2, lo stesso motore utilizzato per Starfield, ma ulteriormente migliorato per offrire un mondo più vivo e dettagliato. Bethesda vuole fare le cose con calma, privilegiando la qualità alla rapidità, e questo spiega il ritmo prudente con cui procede la produzione.
Il director ha inoltre precisato che, nonostante le tempistiche, il gioco è ormai parte integrante della routine di Bethesda: il team lo testa quotidianamente e ogni settimana vengono introdotti miglioramenti sostanziali. Un impegno che testimonia come The Elder Scrolls VI rappresenti la nuova frontiera dell’open-world per la casa di sviluppo americana.
Per i fan storici della saga, le parole di Howard suonano come un invito alla fiducia. L’attesa potrebbe durare ancora a lungo, ma l’obiettivo dichiarato è quello di consegnare un’esperienza all’altezza di Skyrim e capace di ridefinire il genere. Meglio aspettare un capolavoro che ricevere un gioco incompleto: questo, in sostanza, il messaggio del director di Bethesda.
Cosa aspettarsi per The Elder Scrolls VI
Al momento non esiste una finestra di lancio ufficiale, ma diversi analisti e insider suggeriscono che il titolo potrebbe arrivare non prima del 2026. Non è ancora chiaro se il gioco sarà un’esclusiva Xbox e PC o se arriverà anche su altre piattaforme, ma Microsoft e Bethesda non hanno escluso del tutto l’ipotesi di una distribuzione più ampia.
Ciò che appare certo è la volontà dello studio di superare i limiti tecnici di Skyrim e Starfield, costruendo un mondo vasto, coerente e narrativamente profondo. Le parole di Howard lasciano intendere che la prossima avventura di Tamriel sarà più ambiziosa e più curata di qualunque capitolo precedente, anche se il prezzo da pagare sarà un’attesa ancora lunga.
The Elder Scrolls VI rappresenta uno dei progetti più imponenti mai intrapresi da Bethesda Game Studios. Todd Howard ha scelto la strada della trasparenza, ricordando ai fan che la grandezza richiede tempo e che la priorità è offrire un prodotto memorabile. Fino a quel momento, i giocatori dovranno armarsi di pazienza e continuare a sognare le terre di Tamriel.
Fonte: IGN
















